Se si osserva l’etimologia del verbo cacciare, si capisce perché questo possa essere impiegato per significati diversi.
Deriva dal latino “captiare”, ossia sforzarsi di prendere, sorprendere. Ecco perché la caccia non è solo quella pratica, regolamentata da leggi dello Stato che la delimitano nel tempo, nello spazio,nelle specie consentite, e che consente di uccidere o catturare animali in libertà.
C’è la caccia grossa ad esempio, che abitualmente si identifica con il safari, un’abitudine diffusasi a partire dalla metà dell’Ottocento, e riservata prevalentemente ad un’ élite benestante, per la quale cacciare i leoni in Africa, o le Tigri in India, equivaleva ad una esclusiva partita di golf moderna.
C’è l’inquietante caccia alle streghe , che tra la fine del 1400 e il 1600, attraverso i Tribunali dell’Inquisizione, ha visto il proliferare di innumerevoli processi e condanne, dove le accusate erano per lo più semplici donne del popolo, raramente infatti furono processate donne di alto rango.
In una società, in cui diritto e religione erano strettamente dipendenti, questi tribunali, nati inizialmente per reprimere le correnti eretiche, si dimostrarono uno straordinario strumento di controllo del popolo, soprattutto quando serpeggiava il malcontento per le difficili condizioni di vita.
L’aeronautica Militare, già a partire dalla I° Guerra Mondiale, si è dotata di aerei da caccia, ossia di velivoli in grado di ospitare solo un pilota e un navigatore, e che inizialmente avevano il compito di intercettare in volo gli aerei nemici, e abbaterli prima che bombardassero un obiettivo a terra, in seguito , grazie ad un equipaggiamento tecnologicamente sempre più avanzato, furono impiegati anche come mezzi di ricognizione o d’attacco. La velocità media di un caccia a bassa quota è di 1400 km/h – mentre quella ad alta quota è di 2400km/h. Protagonisti non solo dei cieli, ma anche del grande schermo, con film che celebrano tecnica e abilità del mondo dell’aviazione: uno su tutti Top Gun.
Ma poi in senso figurato, la caccia può essere anche intesa come l’intensa e accurata ricerca di un fuggitivo, in tal caso si parla di caccia all'uomo, oppure può essere un’avventura coinvolgente se si tratta di una caccia al tesoro.
Insomma, il termine caccia, tranne che nell'ultimo caso, richiama sempre scenari violenti, di sopruso, e non è quindi un caso che otto persone su dieci si dichiarino contrarie a questa attività e, non la considerino affatto uno sport, ma un barbaro massacro contrario ad ogni etica, che ha inoltre l’aggravante di destabilizzare un ecosistema, già notevolmente compromesso.