Ci sono cose che non si possono comprare, nonostante avessi impiegato una vita a cercare di tutto, anche me stesso. Avevo bisogno di vedere, spogliare, scavare montagne di terra e cercare i diamanti. Non mi sono accontentato delle ricchezze del cielo e della terra, ma ho dovuto cercare “oltre” per acquietare il cuore affamato, la tigre feroce di follia che mi ha reso la vita a brandelli.
Sognavo d’esser “musica” che nasceva sui tasti del pianoforte e arrivava al cuore, senza passare dalla mente, quella che sbatteva come un respiro affannato e riempiva le vene fino a farmi male.
Ho voluto sempre mettere a nudo tutto e ricavarne essenza per nutrirmi. Non ho mai trattenuto le lacrime, perché ritengo che piangere faccia l’uomo. Ho reso eterne le mie rime grazie a Frasi sul tempo e sulla vita, ognuna di essa sangue del mio cuore. Dalla bocca palpiti e respiri di poesia sfogliati come margherite le corolle e perdermi come un angelo di cielo che mai son riuscito a ritrovare.
Ho sempre baciato con il cuore, abbracciato con la pelle e amato con tutte le forze di cui disponevo. Non ho mai deriso dei sogni e nemmeno degli uomini che restano bambini; non ho mai visto cadere lacrime senza che io non l’avessi raccolta e fatta mia.
Ho dato la pelle ai cuori senza pelle, ho dato la mia coperta a chi non aveva coperte. Ora mi piove addosso acqua limpida dal cielo e polvere di stelle come fosse oro, senza che io debba fare niente Gli occhi pieni di gioia rileggono gli scritti marchiati col fuoco e sul cuore mi cade una bianchissima neve.