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1) La vita è un insieme di avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.
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2) È classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo, ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.
no tags
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3) Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
Italia
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4) Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono: ogni città va somigliando a tutte le città, i luoghi si scambiano forma ordine distanze, un pulviscolo informe invade i continenti.
Lontananza
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5) Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.
Libri
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6) Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
Libri
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7) Tutto è già cominciato prima, la prima riga della prima pagina di ogni racconto si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal libro.
Libri
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8) Tutto può cambiare, ma non la lingua che ci portiamo dentro, anzi che ci contiene dentro di sé come un mondo più esclusivo e definitivo del ventre materno.
Lingua
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9) Tutti abbiamo una ferita segreta per riscattare la quale combattiamo.
no tags
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10) Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati; ma costituiscono una ricchezza non minore per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.
Libri
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11) Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
Infelicità
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12) Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori!
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13) Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto.
Scrivere
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14) Scrivere prosa non dovrebbe essere diverso dallo scrivere poesia; in entrambi i casi è ricerca d'un'espressione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile.
Scrivere
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15) Rivoluzionario è chi non accetta il dato naturale e storico e vuole cambiarlo.
Rivoluzione
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16) Riconoscere sé stessi come individui può essere facile ma l'importante è riconoscere che sono individui anche gli altri.
no tags
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17) Quell'amore che ha l'uomo cacciatore per ciò che è vivo e non sa esprimerlo altro che puntandovi il fucile.
Caccia
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18) Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
no tags
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19) Ogni tanto mi accorgo che la penna ha preso a correre sul foglio come da sola, e io a correrle dietro.
Scrivere
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20) Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone.
Città
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21) Non si leggono i classici per dovere o per rispetto, ma solo per amore.
Libri
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22) Non c'è notte di luna in cui negli animi malvagi le idee perverse non s'aggroviglino come nidiate di serpenti, e in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli di rinuncia e dedizione.
no tags
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23) Non c'è linguaggio senza inganno.
Lingua
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24) Nell'eros come nella ghiottoneria, il piacere è fatto di precisione.
Erotismo
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25) Lo humor è il comico che ha perso la pesantezza corporea e mette in dubbio l'io e il mondo e tutta la rete di relazioni che li costituiscono.
Umorismo
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26) Leggere significa affrontare qualcosa che sta proprio cominciando a esistere.
Lettura
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27) Leggere per la prima volta un grande libro in età matura è un piacere straordinario: diverso rispetto a quello d'averlo letto in gioventù. La gioventù comunica alla lettura come a ogni altra esperienza un particolare sapore e una particolare importanza; mentre in maturità si apprezzano molti dettagli e livelli e significati in più.
Lettura
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28) Le imprese che si basano su di una tenacia interiore devono essere mute e oscure; per poco uno le dichiari o se ne glori, tutto appare fatuo, senza senso o addirittura meschino.
no tags
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29) Le città non sono solo scambi di merci: sono scambi di gesti, parole, emozioni, memorie, tempo, saperi.
Città
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30) Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
Città
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31) La vita è un insieme di avvenimenti, di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.
Vita
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32) La scuola e l'università dovrebbero servire a far capire che nessun libro che parla d'un libro dice di più del libro in questione; invece fanno di tutto per far credere il contrario.
Libri
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33) La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
Menzogna
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34) La lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello dello scrivere.
Lettura
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35) La lettura d'un classico deve darci qualche sorpresa, in rapporto all'immagine che ne avevamo. Per questo non si raccomanderà mai abbastanza la lettura diretta dei testi originali scansando il più possibile bibliografia critica, commenti, interpretazioni.
Lettura
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36) La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Letteratura
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37) La giovinezza è tante cose, anche una particolare accuratezza dello sguardo che afferra un enorme numero di particolari e sfumature.
Giovinezza
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38) La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
Fantasia
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39) La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
Conoscenza
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40) L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Occhi
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41) L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Inferno
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42) L'inconscio è il mare del non dicibile, dell'espulso fuori dai confini del linguaggio, del rimosso in seguito ad antiche proibizioni.
no tags
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43) L'eroe della storia è colui che nella città punta la lancia nella gola del drago, e nella solitudine tiene con sé il leone nel pieno delle sue forze, accettandolo come custode e genio domestico, ma senza nascondersi la sua natura di belva.
no tags
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44) L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Letteratura
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45) L'arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s'accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.
Vita
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46) L'amarezza dei vecchi che soffrono il perdersi delle cose d'una volta più di quanto non godano il sopravvenire delle nuove.
no tags
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47) Io credo alla pedagogia repressiva. Mi rendo conto di essere molto antiquato in questo, ma continuo ad essere convinto che resti il miglior metodo d'educazione alla cultura.
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48) Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s'accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d'altre terre.
no tags
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49) Il tuo classico è quello che non può esserti indifferente e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.
Libri
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50) Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita.
Libri
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51) Il meglio che ci si può aspettare è di evitare il peggio.
Meglio
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52) Il luogo ideale per me è quello in cui è più naturale vivere da straniero.
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53) Il genere umano è una zona del vivente che va definita circoscrivendone i confini.
Umanità
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54) I romanzi lunghi scritti oggi forse sono un controsenso: la dimensione del tempo è andata in frantumi, non possiamo vivere o pensare se non spezzoni di tempo che s'allontanano ognuno lungo una sua traiettoria e subito spariscono.
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55) I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
Rivoluzione
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56) I futuri non realizzati sono solo rami del passato: rami secchi.
Futuro
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57) I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: -Sto rileggendo...- e mai -Sto leggendo...-.
Libri
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58) I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire, tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.
Libri
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59) I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare sia quando s'impongono come indimenticabili, sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.
Libri
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60) Di fatto, ogni silenzio consiste nella rete di rumori minuti che l'avvolge: il silenzio dell'isola si staccava da quello del calmo mare circostante perché era percorso da fruscii vegetali, da versi d'uccelli o da un improvviso frullo d'ali.
Silenzio
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61) D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
Città
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62) D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.
Libri
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63) Ci sono quelli che si condannano al grigiore della vita più mediocre perché hanno avuto un dolore, una sfortuna; ma ci sono anche quelli che lo fanno perché hanno avuto più fortuna di quella che si sentivano di reggere.
Vita
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64) Ci dovrebbe essere un tempo nella vita adulta dedicato a rivisitare le letture più importanti della gioventù. Se i libri sono rimasti gli stessi noi siamo certamente cambiati, e l'incontro è un avvenimento del tutto nuovo.
Libri
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65) Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.
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66) Chi ha l'occhio, trova quel che cerca anche a occhi chiusi.
Occhi
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67) C'è un modo colpevole di abitare la solitudine: credersi tranquillo perché la bestia feroce è resa inoffensiva da una spina nella zampa.
Solitudine
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68) C'è un modo colpevole di abitare la città: accettare le condizioni della bestia feroce dandogli in pasto i nostri figli.
Città
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69) Beati quelli il cui atteggiamento verso la realtà è dettato da immutabili ragioni interiori!
Realtà
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70) Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
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71) Anche questo è un vantaggio del correre rispetto agli altri sport: ognuno va per conto suo e non ha da rendere conto agli altri.
Correre
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72) Anche per chi ha passato tutta la vita in mare c'è un'età in cui si sbarca.
Mare
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73) A volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.
Giovinezza