Bio in scrittura

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1) Visto da vicino nessuno è normale.
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2) Quando qualcuno è folle ed entra in un manicomio, smette di essere folle per trasformarsi in malato. Diventa razionale in quanto malato.
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3) Non so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente.
  Follia

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4) Noi desideriamo che il nostro corpo sia rispettato; tracciamo dei limiti che corrispondono alle nostre esigenze, costruiamo un'abitazione al nostro corpo.
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5) La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere.
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6) La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione.
  Follia

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7) L'irrecuperabilità del malato è spesso implicita nella natura del luogo che lo ospita.
  Malattia

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8) In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion d'essere.
  Follia

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9) Il manicomio ha la sua ragione di essere, perché fa diventare razionale l'irrazionale.
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10) Continuare ad accettare la psichiatria e la definizione di -malattia mentale- significa accettare che il mondo disumanato in cui viviamo sia l'unico mondo umano, naturale, immodificabile, contro il quale gli uomini sono disarmati.
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11) Aprire l'istituzione non è aprire una porta, ma la nostra testa di fronte a -questo- malato.
  Malattia