Bio in scrittura
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1) È più difficile rinunciare all'amore che alla vita.
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2) È il viaggiatore solitario quello che va più lontano.
Viaggiare
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3) È forse questo che si cerca nella vita, nient'altro che questo, la più gran pena possibile per diventare se stessi, prima di morire.
Vita
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4) È degli uomini e di loro soltanto che bisogna aver paura, sempre.
Paura
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5) Viaggiare, è proprio utile, fa lavorare l'immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica. Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario. Ecco la sua forza.
Viaggiare
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6) Un padrone si sente sempre un po' tranquillizzato dall'infamia dei suoi dipendenti.
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7) Sono dei bei rompicoglioni, i filantropi.
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8) Siamo per natura così superficiali, che soltanto le distrazioni ci possono impedire davvero di morire.
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9) Questa specie d'agonia differita, lucida, ben portante, durante la quale è impossibile capire altro che non siano le verità assolute, bisogna averla sperimentata per sapere per sempre quel che si dice.
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10) Quelli di Parigi hanno sempre l'aria occupata, ma di fatto, vanno a passeggio da mattino a sera; prova ne è che quando non va bene per passeggiare, troppo freddo o troppo caldo, non li si vede più; son tutti dentro a prendersi il caffè con la crema e boccali di birra.
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11) Quasi tutti i desideri del povero sono puniti con la prigione.
Desiderio
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12) Quando sei debole quello che ti dà forza è lo spogliare gli uomini che temi di più di tutto il prestigio che sei ancora portato ad attribuirgli.
Debolezza
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13) Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo.
Immaginazione
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14) Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli.
Pensiero
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15) Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro.
Bene
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16) Non esiste vanità intelligente.
Vanità
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17) La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.
Vita
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18) La vita è più complicata, quella delle forme umane specialmente. Un'avventura paurosa. Non c'è niente di più disperato. A confronto di questo vizio delle forme perfette, la cocaina non è che un passatempo per capistazione.
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19) La maggior parte della gente non muore che all'ultimo momento; altri cominciano e si prendono vent'anni d'anticipo e qualche volta anche di più. Sono gli infelici della terra.
Gente
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20) La guerra e la malattia, questi due infiniti dell'incubo.
Guerra
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21) La grande sconfitta, in tutto, è dimenticare.
Sconfitta
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22) La gran fatica dell'esistenza non è forse insomma nient'altro che questo gran darsi da fare per restare ragionevoli venti, quarant'anni, o più, per non essere semplicemente, profondamente se stessi, cioè immondi, atroci, assurdi.
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23) La bellezza, è come l'alcool o il confort, ci si abitua, non ci si fa più attenzione.
Bellezza
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24) L'anima è la vanità e il piacere del corpo finché uno è in gamba, ma è anche la voglia di uscire dal corpo quand'è malato o le cose girano male.
Anima
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25) L'amore è l'infinito abbassato al livello dei barboncini.
Amore
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26) L'amore è come l'alcol, più si è impotenti e sbronzi e più ci si crede forti e scaltri, e sicuri dei propri diritti.
Amore
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27) Il cinema, questo nuovo piccolo stipendiato dei nostri sogni, te lo puoi comperare quello, procurartelo per un'ora o due, come una prostituta.
Cinema
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28) Fidarsi degli uomini è già farsi uccidere un po'.
Fiducia
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29) Esistono certi posti così nella città, tanto stupidamente brutti che ci stai quasi sempre da solo.
Città
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30) Ci sono per il povero a 'sto mondo due grandi modi di crepare, sia con l'indifferenza generale dei suoi simili in tempo di pace, sia con la passione omicida dei medesimi quando vien la guerra.
Povertà Indifferenza
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31) Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta.
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32) Bisogna aver sempre l'aria utile quando non sei ricco.
Povertà
