Bio in scrittura
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1) È peggiore un cattivo filosofo che un idiota. Questi non ragionando lascia sussistere gli errori che ci sono; quegli mal ragionando ne accresce il novero.
Filosofia
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2) Vuoi essere e più giusto e più saggio? Spalanca men gli occhi su' difetti d'altrui, ed aprili un po' meglio su' tuoi.
Difetti
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3) Un uom malnato non dimentica un torto che ha ricevuto, per cento piaceri che gli sien fatti; e un uom bennato, per cento torti che gli sien fatti, non dimentica un piacere che ha ricevuto.
Dimenticare
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4) Un profondo matematico, un metafisico sublime, un grand'uomo di stato nelle ordinarie conversazioni stanno a disagio, perchè si trovano in un paese dove la lor moneta non corre.
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5) Se vuoi chiuder tranquillamente i tuoi occhi quando ti se' coricato, tienli ben bene aperti durante il giorno.
Occhi
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6) Se tu desideri di levarti qualcun dattorno, prestagli danari.
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7) Se tanto sono gli uomini e allettati dalla bellezza, e disgustati dalla deformità, onde avvien poi, che una gran parte di loro volga le spalle alla virtù, ch'è sì bella; e la faccia al vizio, ch'è sì deforme?
Virtù
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8) Se l'uom fosse meno accecato dall'amor proprio, avrebbe in abborrimento, più che la satira, l'adulazione. Quella di sua natura tende a sanare, questa a corrompere la mente ed il cuore.
Adulazione
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9) Le viziose abitudini sono altrettante catene che ritengono l'uomo in una misera schiavitù. Guardisi dal contrarne veruna chi vuol conservare intera la sua libertà.
Abitudine
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10) La misura della ricchezza non son gli averi, ma l'uso che l'uom ne fa.
Ricchezza
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11) La bugia è brutta anche quando essa giova: or che sarà quando nuoce?
Menzogna
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12) In una gran parte degli uomini la modestia è un raffinamento d'ipocrisia. Tocca il loro amor proprio alquanto in sul vivo con una censura onesta e civile bensì, ma un po'rigorosa; e vedrai quel che sono. Dove il vero modesto si starà saldo, e te ne ringrazierà, costoro sbufferanno; ed alzando la maschera, scopriranno la boria che c'era sotto.
Ipocirisia
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13) Il temere le ingiurie è viltà; il non curarle sciocchezza; il dissimularle prudenza; il vendicarle debolezza; il perdonarle generosità; l'obbliarle altezza d'animo.
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14) Il maligno dice male de' buoni; lo sciocco or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessun mai.
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15) Il giuoco degli scacchi è cosa di tanto artifizio, e in esso vi ha tanta parte l'ingegno e l'intelligenza dell'uomo, che meritamente gli diedero alcuni scrittori la qualificazione di giuoco scientifico. Ed è appunto per questo che furono assai dediti ad esso in ogni tempo gli animi più svegliati e gentili, e di uomini di somma dottrina forniti, e personaggi d'alto affare il giudicarono il più lodevole trattenimento a cui potessero appigliarsi quando ristorar si volevano delle gravi loro fatiche.
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16) Dovremmo amar più le avversità che le prosperità: queste vagliono a farci uscir di noi stessi, e quelle vi ci fanno entrare.
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17) Di tutti gli animali qual è il migliore? l'uomo. Ed il peggiore? l'uomo.
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