Bio in scrittura
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1) Non potranno mentire in eterno. Dovranno pur rispondere, prima o poi, alla ragione con la ragione, alle idee con le idee, al sentimento con il sentimento. E allora taceranno: il loro castello di ricatti, violenze e di menzogne crollerà.
Menzogna
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2) T'insegneranno a non splendere. E tu splendi, invece.
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3) Una religione cattiva è sempre una religione.
Religione
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4) Sesso, consolazione della miseria.
Sesso
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5) Serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia!
Serietà
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6) Seri bisogna esserlo, non dirlo, e magari neanche sembrarlo! Seri si è o non si è: quando la serietà viene enunciata diventa ricatto e terrorismo!
Serietà
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7) Se i sottoproletari si sono imborghesiti, i borghesi si sono sottoproletarizzati. La cultura che essi producono, essendo di carattere tecnologico e strettamente pragmatico, impedisce al vecchio «uomo» che è ancora in loro di svilupparsi. Da ciò deriva in essi una specie di rattrappimento delle facoltà intellettuali e morali.
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8) Quando un giovane, o un anziano molto aggiornato, accusando se stesso e gli altri, fino a ridursi alla disperazione e allo sciopero, dice che non c'è nulla da fare, che il sistema non può fatalmente non «mangiare» dice in realtà: io desidero essere mangiato, sparire.
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9) Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura.
Cultura
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10) Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
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11) Per amare la cultura occorre una forte vitalità. Perché la cultura in senso specifico o, meglio, classista è un possesso: e niente necessita di una più accanita e matta energia che il desiderio di possesso.
Cultura
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12) Oggi la libertà sessuale della maggioranza è in realtà una convenzione, un obbligo, un dovere sociale, un'ansia sociale, una caratteristica irrinunciabile della qualità di vita del consumatore.
Sesso
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13) Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole.
Potere Anarchia
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14) Non si può dubitare di un'ideologia appena scelta.
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15) Non esiste razionalità senza senso comune e concretezza. Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo.
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16) Noi intellettuali tendiamo sempre a identificare la 'cultura' con la nostra cultura: quindi la morale con la nostra morale e l'ideologia con la nostra ideologia. Questo significa che non usiamo la parola 'cultura' nel senso scientifico e che esprimiamo, con questo, un certo insopprimibile razzismo verso coloro che vivono, appunto, un'altra cultura.
Cultura
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17) Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
Verità
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18) Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
Teatro
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19) Le nevrosi che causano le -regressioni- più terribili e incurabili sono dovute proprio a questo sentimento primo, di non essere accolti nel mondo con amore.
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20) La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni.
Verità
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21) La televisione è un medium di massa, e come tale non può che mercificarci e alienarci.
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22) La serietà è la qualità di coloro che non ne hanno altre: è uno dei canoni di condotta, anzi, il primo canone, della piccola borghesia.
Serietà
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23) La passione non ottiene mai il perdono.
Passione Perdono
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24) La morte non è nel non poter comunicare, ma nel non poter più essere compresi.
Morte
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25) La famiglia è tornata a diventare quel potente e insostituibile centro infinitesimale di tutto che era prima. Perché? Perché la civiltà dei consumi ha bisogno della famiglia.
Famiglia
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26) La droga è sempre un surrogato. E precisamente un surrogato della cultura.
Droga
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27) La droga viene a riempire un vuoto causato dal desiderio di morte e che è dunque un vuoto di cultura.
Droga
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28) La Chiesa non può che essere reazionaria: non può che essere dalla parte del Potere; non può che accettare le regole autoritarie e formali della convivenza.
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29) L'uomo è sempre stato conformista. La caratteristica principale dell'uomo è quella di conformarsi a qualsiasi tipo di potere o di qualità di vita trovi nascendo.
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30) L'ottica dei pazzi è da prendersi in seria considerazione: a meno che non si voglia essere progrediti in tutto fuorché sul problema dei pazzi, limitandosi comodamente a rimuoverli.
Pazzia
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31) L'opinione pubblica, come una belva, ha bisogno di essere tranquillizzata a proposito di fatti che essa non voglia odiare, mentre ha bisogno di essere aizzata a proposito di fatti che essa vuole odiare.
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32) In Italia tutto è a mezzo.
Italia
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33) Il successo non è niente. Il successo è l'altra faccia della persecuzione.
Successo
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34) Il sogno di ogni giocatore (condiviso da ogni spettatore) è partire da metà campo, dribblare tutti e segnare. Se, entro i limiti consentiti, si può immaginare nel calcio una cosa sublime, è proprio questa. Ma non succede mai.
Calcio
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35) Il moralista dice di no agli altri, l'uomo morale solo a se stesso.
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36) Il fascismo, voglio ripeterlo, non è stato sostanzialmente in grado nemmeno di scalfire l'anima del popolo italiano: il nuovo fascismo, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione (specie, appunto, la televisione), non solo l'ha scalfita, ma l'ha lacerata, violata, bruttata per sempre.
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37) Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
Italia
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38) Il capocannoniere di un campionato è sempre il miglior poeta dell'anno.
Calcio
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39) Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l'unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro.
Calcio
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40) Il bombardamento ideologico televisivo non è esplicito: esso è tutto nelle cose, tutto indiretto. Ma mai un «modello di vita» ha potuto essere propagandato con tanta efficacia che attraverso la televisione. Il tipo di uomo o di donna che conta, che è moderno, che è da imitare e da realizzare, non è descritto o decantato: è rappresentato!
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41) I primi ricordi della vita sono ricordi visivi. La vita, nel ricordo, diventa un film muto.
Vita
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42) I beni superflui rendono superflua la vita.
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43) Ci sono nel calcio dei momenti che sono esclusivamente poetici: si tratta dei momenti del «goal». Ogni goal è sempre un'invenzione, è sempre una sovversione del codice: ogni goal è ineluttabilità, folgorazione, stupore, irreversibilità. Proprio come la parola poetica.
Calcio
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44) Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato.
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45) Chi non ha pretese non ha neanche dispiaceri.
Dispiacere
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46) Che cos'è che ha trasformato i proletari e i sottoproletari italiani, sostanzialmente, in piccolo borghesi, divorati, per di più, dall'ansia economica di esserlo? Che cos'è che ha trasformato le -masse- dei giovani in -masse- di criminaloidi? L'ho detto e ripetuto ormai decine di volte: una -seconda- rivoluzione industriale che in realtà in Italia è la -prima-: il consumismo.
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47) Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
Solitudine
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48) Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine.
Vita