Bio in scrittura

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1) Soltanto il vero libertino conosce quanto vi sia di orribile nella donna.
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2) Senza una borghesia istruita, che a tempo perso sappia scombiccherare un sonetto, o incuriosirsi di un problema storico, a gustar la pittura o un romanzo, una nazione è squilibrata, e rischia di diventar acefala: molte delle nostre crisi sono avvenute per mancanza di quella che si definirebbe meglio classe pensante, che dirigente.
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3) Qual è quell'animale cieco, sordo, tardigrado, impotente, ostinato, che ogni cosa dimentica, nulla capisce, e persevera nell'errore? Il risparmiatore, il risparmiatore!
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4) Non sappiamo perché, e che mai siamo venuti a fare quaggiù: quindi, cerchiamo di passare il tempo nel modo più consono ai nostri gusti. Io non ho altra morale; anzi, sono pronto ad applaudire chi, nato per fare il collezionista di francobolli o di porcellane, non ha che questo scopo nella vita. Egli ha raggiunto la vera felicità.
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5) L'ipocrisia è il preludio alla castrazione intellettuale.
  Ipocrisia

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6) In fondo, la grande lezione dei nostri tempi, sarà di dimostrare che, in pieno secolo XX, la massa non ha più indipendenza, cervello, autonomia, di quanto ne avesse nell'anno Mille.
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7) Gli amici sono coloro coi quali parli schietto e osceno, ti vesti come tutti i giorni, e che non ti impongono dei seccatori supplementari.
  Amicizia

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8) Finirò per pentirmi di aver dato confidenza a qualcuno. Bisogna vivere e crepare da soli.
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9) Bisognerebbe davvero, in questo secolo d'idealisti con il cardo sotto la coda, dar l'esempio di un materialismo di buona lega, di un umanesimo epicureo.
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