Bio in scrittura
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1) Raramente la pornografia raggiunge un livello letterario o anche solo narrativo di piena dignità, in genere si tratta di racconti sciatti e monotoni, dove gli intervalli fra un'impresa e l'altra diventano noiosi riempitivi. Anche per scrivere una grande storia erotica ci vuole il genio della letteratura.
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2) Noi siamo abituati a dare a parole come -silenzio- e -solitudine- un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora -ogni affanno-.
Lettura
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3) Libri e computer sono strumenti neutri, sta a noi scovare quelli che fanno al caso nostro, scegliere quelli adatti agli interessi, al gusto, alle esigenze nostre. Soprattutto riempirli, libri e computer, di contenuti nostri.
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4) Leggere fa bene, ma può fare anche male, diciamo la verità. I libri sono come le medicine o come qualunque altro medium: vanno presi con cautela.
Libri
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5) Leggendo il passato si capisce meglio come siamo arrivati ad essere ciò che oggi siamo.
Passato
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6) Le città parlano a chi sa interpretare le tracce residue del passato.
Città
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7) La vita contemporanea, all'apparenza così piena di luce, contiene in realtà vaste zone d'ombra, dove solo la letteratura e le arti sono in grado di penetrare.
Vita
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8) La pornografia è natura, l'erotismo è cultura, cioè trasfigurazione fantastica, accensione immaginativa, tutte cose che l'opaca natura non conosce.
Erotismo
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9) La persecuzione contro i libri è propria di tutti i regimi dispotici, e basterebbe questo per farci amare la lettura.
Lettura
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10) La lingua è una geniale convenzione, le parole significano qualcosa solo perché siamo tutti d'accordo che ciò debbano significare.
Lingua
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11) La lettura tende con gli anni a diventare una specie di doppio dell'esistenza, anzi, un concentrato di esistenza raramente eguagliato, per intensità, nell'ordinario scorrere delle giornate.
Lettura
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12) La letteratura non ha messaggi né valori morali da proporre, e quando ne ha, si tratta di un genere di cattiva letteratura. Il suo solo compito è di rappresentare la contraddittoria esperienza del tutto e del nulla della vita, del suo valore e della sua assurdità.
Letteratura
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13) La TV ha grande capacità divulgativa, ma spessore minimo.
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14) Il modo in cui un paese delinque è uno dei più potenti rivelatori della sua anima.
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15) Il mio non senso della vita: La cattiveria.
Cattiveria
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16) I libri sono per loro natura strumenti democratici e critici: sono molti, spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare. Anche per questo sono sempre stati avversati dal pensiero teocratico, censurati, proibiti, non di rado bruciati sul rogo insieme ai loro autori.
Libri
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17) I germi dell'intolleranza non si trovano solo nel cristianesimo e nell'islam, ma in ogni religione monoteista, quindi anche nell'ebraismo. Nel momento in cui una religione si attribuisce il monopolio della verità, automaticamente azzera la possibilità dello spazio alternativo.
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18) I delitti che presentano aspetti mai interamente chiariti (e che mai lo saranno) sono quelli più intensi, dal punto di vista narrativo.
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19) Fu l'era vittoriana a considerare l'oscenità un reato a sé, e non è un caso che proprio durante il regno di Vittoria la pornografia abbia raggiunto una diffusione senza precedenti.
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