Nato a San Severino Marche il 19 gennaio 1983, Fabio Strinati oggi vive a Esanatoglia, un paese della provincia di Macerata nelle Marche. Dopo aver conseguito il diploma di ragioneria, si dedica alla scrittura in maniera continuativa spaziando fra i vari generi letterari come la poesia, la prosa, il racconto, gli aforismi. Nel 2014, inizia a dedicarsi alla scrittura in maniera professionale, e già l'anno successivo pubblica il suo primo libro "Pensieri nello scrigno". Quello della scrittura non è però il suo unico interesse, infatti Strinati è anche un grandissimo appassionato del gioco degli scacchi e ha praticato per molti anni l’attività dell’escursionismo arrivando a scalare montagne come L’Antelao e il Gran Sasso. Infine la sua passione per il calcio lo porta a essere un grande tifoso dell’Inter.
Ad oggi il poeta e pianista marchigiano è presente in diverse riviste ed antologie letterarie, come ad esempio, "Il Segnale", rivista letteraria fondata a Milano dal poeta Lelio Scanavini. Lo si può inoltre ritrovare nelle riviste:
- Sìlarus, fondata da Italo Rocco
- Odissea, diretta da Angelo Gaccione
- Carmilla on line, webzine fondata da Valerio Evangelisti
- Argo
- La presenza di Èrato
- Diacritica - fondato da Maria Panetta e Matteo Maria Quintiliani
Nella sua carriera di scrittore e musicista, Strinati si è aggiudicato anche diversi Premi, classificandosi ad esempio, al 1° posto al 23° Concorso artistico Internazionale Caro Amico Rom, il prestigioso concorso organizzato dal musicista e compositore Santino Spinelli.
È stato poi inserito da Margherita Laura Volante nel volume “ Ti sogno, Terra “, viaggio alla scoperta di Arte Bellezza Scienza e Civiltà, inserito nei Quaderni Del Consiglio Regionale delle Marche.
Ha inoltre partecipato come artista musicale alla mostra di arte visiva “ Movimento suoni idee “ all’11° giornata del contemporaneo di Amaci e ricevuto il Premio Gruppo Euromobil Under 30 per la poesia durante la manifestazione poetica fluSSidiverSi/8 nel 2015 a Caorle.
Titolo | Edizioni | Anno |
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Pensieri nello scrigno. Nelle spighe di grano è il ritmo. | Il Foglio Letterario | 2014 |
Un’allodola ai bordi del pozzo | Il Foglio Letterario | 2015 |
Dal proprio nido alla vita. | Il Foglio Letterario | 2016 |
Al di sopra di un uomo. | Il Foglio Letterario | 2017 |
Periodo di transizione. | Bibliotheca Universalis Bucarest | 2017 |
Aforismi scelti Vol.2 | Il Foglio Letterario | 2017 |
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1) IL PIANOFORTE BIANCO
Dita tremano sui tasti usati dal tempo usciti
i suoni del ricordo una nevicata in sentimenti
una fessura al torace si racconta,
frasi,
ininterrotte nel vuoto sfumano al vento,
passioni musicali all’ingresso scale salgono intessute
al cielo colori squagliati pregni i
bianchissimi occhi come sulla vertebra
scossa penetrata dal midollo.
Fuori piccoli rumori s'agitano alberi nostrani,
orecchio ascolta e vede
percepisce onda muoversi come frequenza
d’un crepuscolo d’ombra scendere
sul preludio s'abbottona un bacio d'aforisma,
battiti,
nel cuore vengono smussati i
respiri come occhiate di pause
alla sera elegante che non ha tramonto
sul pentagramma le rime.
Aforismi
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2) NEVICATA
Brevi notti sopra cornicioni imbiancati,
trascorrono le ore, si dividono
fiocchi di neve e scultori;
un libro, mimico, con parole scritte in nero
sopra pagine ingiallite da soffusi lampioni
risuonano gli echi sotto l’arco d'un violino,
liturgico, un campanile di memoria
in un'ora assottigliata dall'istante.
Imperversano venti e scorribande, vie
intasate guarnite d’inverno
ai bordi delle strade un biglietto, di vetro
una bottiglia, una pergamena
la sua musica dolce innamorata della sera.
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3) 30/12/2017
Giorni lunghi come fraseggi d'anime
è dicembre che non lascia filtrare
caldo né luce sul davanzale
di una stanza vuota e spartana.
Passano lente le locomotive; il fumo
sale in cielo e una nuvola si scioglie
al vento, come versi di una poesia
fragile o una sbavatura scritta
col palmo della mano.
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4) 5/06/2017
Il tuo sorriso è destinato sul mio volto
l’acqua delle rose e i petali d’amore
e in un eco adagiati nell’aria:
ho baci riposti in un serbatoio, moine
nell’ipnosi l’abbraccio in sguardi
accovacciati nei pressi dell’ardore;
sento me dentro il tuo corpo
come terapia il decoro e i sentimenti,
l’essenza vera dell’emozione in festa,
il tuo cuore d’acqua, unico dono
il luogo della fiamma è caldo
del tuo colore di foresta...
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5) Ogni ragnatela ha bisogno del suo ragno.
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6) La cultura non perde mai.
Cultura
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7) La qualità è incorruttibile.
Qualità
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8) La distanza esiste per essere colmata.
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9) Il pianoforte non ha bisogno di pianisti, ma di mani sensibili.
Musica
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10) L'aria di montagna è una violenta carezza.
Montagna
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11) Il virtuale è un mondo reale dentro a una realtà virtuale.
Realtà