Bio in scrittura
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1) Vi è una grande differenza tra coloro che vanno ciechi per il mondo dei malati malgrado i loro occhi aperti, e la sicurezza di una chiara percezione che scaturisce dalla sensibilità di chi partecipa.
Malattia
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2) Uno psicoterapeuta che non può aiutare sé stesso, non è nemmeno capace di aiutare veramente il malato.
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3) Lo spirito creativo dell'artista, pur condizionato dall'evolversi di una malattia, è al di là dell'opposizione tra normale e anormale e può essere metaforicamente rappresentato come la perla che nasce dalla malattia della conchiglia: come non si pensa alla malattia della conchiglia ammirandone la perla, così di fronte alla forza vitale dell'opera non pensiamo alla schizofrenia che forse era la condizione della sua nascita.
Creatività
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4) Lo psicoterapeuta che non ha fatto luce in sé stesso non può nemmeno illuminare bene il malato, perché nel modo in cui opera divengono costantemente attivi impulsi imprevisti ed estranei.
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5) La vita trova sempre delle possibilità per aggirare la realtà, per velarla, sostituirla, sempre con un piacere momentaneo di sollievo, ma sempre a prezzo di una perdita reale di vita o di una malattia.
Vita
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6) La conoscenza chiara si manifesta anche in termini chiari.
Conoscenza
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7) L'animale ha il suo destino naturale che si compie automaticamente per leggi naturali, l'uomo ha un destino il cui compimento dipende da lui stesso.
Destino
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8) Il malato non vuole veramente sapere, bensì ubbidire. L'autorità del medico è un gradito punto fermo che lo dispensa dalla riflessione e dalla responsabilità proprie.
Medicina
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9) Esistono uomini che prosperano in modo eccellente con scaltre menzogne di fronte a sé stessi e al mondo.
Uomini
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10) Dove l'uomo è autenticamente uomo, non esiste analogia con l'animale.
Umanità
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11) Dove domina un pregiudizio teoretico, la comprensione dei fatti sarà sempre prevenuta e parziale.
Pregiudizio
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12) Commozione non è conoscenza ma fonte di intuizione, che fornisce il materiale indispensabile per la conoscenza.
Conoscenza
