Bio in scrittura

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1) Tutte le glorie defunte di questo mondo non valgono un cane in vita.
  Cani

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2) Non vi è un fanciullo, non un uomo forse, che non abbia in fondo sognato di essere un Robinson, e, se non di vivere solitario in un'isola deserta, almeno di rifare lui stesso, ripartendo dalla fonte, i propri alimenti e i propri abiti.
  Sogni

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3) Non si dovrebbe mai guardare i vecchi ritratti. Anzi, non si dovrebbe mai farsi fare un ritratto. Gli anni passano, e un bel giorno si hanno così dei testimoni dolorosi della propria giovinezza, del tempo passato.
  Passato

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4) La letteratura e le arti tendono troppo a semplificare l'uomo ai nostri occhi, a mostrarlo più logico di quanto sia. Ma la vita di tutti i giorni, se la si capisce bene, ci proverebbe che siamo degli esseri profondamente illogici.
  Letteratura

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5) La calma sconcerta la collera.
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6) L'uomo crea a sé stesso mille necessità che gli fanno una vita da schiavo. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati!
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7) L'amore non dura che un tempo. È funzione diretta di un potenziale di desiderio, è un fuoco di paglia che arde forte e si spegne presto.
  Amore

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8) Il bel romanzo non deve essere la storia di un'eccezione. Deve essere un brano della vita di tutti i giorni, in cui ognuno si riconosca, e che tuttavia insegni agli uomini qualche cosa che non tutti vedevano.
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9) Ciò che muore per primo in noi, è l'entusiasmo, la possibilità di inebriare sé stesso, di perdere la ragione; la fredda saggezza.
  Entusiasmo

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10) Ci si crede liberi, perché si è, nell'esistenza, come un pallone nell'aria, indipendente in apparenza in mezzo alla tempesta che non si sente, ma portati via da lei senza resistenza possibile.
  Apparenza