
Bio in scrittura
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1) Quali sono quelle cose che sì di rado stanno insieme? L'esser bello e casto, savio e ricco giovine e continente, vecchio e non geloso.
Virtù
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2) Quali sono coloro che meno temono la morte? Quei che meno agiati si ritrovano in questo mondo.
Morte
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3) Quale è la più onesta avarizia che si possa ritrovare? Ella è quella del tempo, quando utilmente si consumano le ore.
Avarizia
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4) Qual è colui che veramente dir si può forte? Colui che se stesso vince, e non altri.
Forza
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5) Qual stimate voi sia la propia condizione del avaro? Il tormentarsi per istrema cupidigia d'avere, e roso sempre stare di non perdere quel che si possiede.
Avarizia
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6) Qual sorte d'uomini reputò più beata l'antichità? Quella che sapeva star nei negocii senza pericolo, e viver in ocio con dignità.
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7) Perché si vieta il lodare e il bisimar se stesso? Percioché l'uno è segno di vanità, e l'altro è segno di pazzia.
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8) Perché dipingesi esser cieca la fortuna? Percioché ella rende ciechi i favoriti suoi.
Fortuna
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9) Perché biasirnasi da' savi la vita negligente e studiosa delle delicatezze? Forse perché i dolori crescon insieme con i piaceri.
Vita
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10) Come si può conoscere l'amico certo? Nelle cose incerte.
Amicizia
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11) Come chiameremo noi veramente le ricchezze? Gravezze della mente, lacciuoli dei piedi, spine che ci traffigono il cuore.
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12) Chi è colui che ben vive? Colui che celatamente vive.
Vivere
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13) A chi nuoce la povertà? A chi pazientemente non la tollera.
Povertà