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1) Sebbene in ogni cosa tanto una persona valga quanti quattrini ha.
  Denaro

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2) Scopo della vita il guadagno, per arricchirsi chi può, e chi non può per campare.
  Vita

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3) Perché ogni sorta di carità fomenta l'ozio e l'imprevidenza.
  Carità   Ozio

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4) Patria è dove si soggiorna e si lucra commodamente.
  Patria

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5) Onde interrogare qualche volta la coscienza, raccogliersi nello spirito o contemplar la natura, è senz'altro voglia di far niente.
  Coscienza   Contemplazione

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6) Non vi è cosa, che più all'uomo importi ed a cui sventuratamente meno egli pensi, quanto il conoscer sé stesso, il suo destino, lo scopo della sua esistenza e la miglior maniera di avverarlo.
  Destino

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7) Non vi sono altre verità, tranne quelle, che si veggono cogli occhi e si toccano con mano.
  Verità

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8) Nella regolarità abituale della condotta e quindi nella costante moderazione degli appetiti e delle voglie avendosi la miglior guarentigia di una vita lunga, sana e lieta, sovviene a tal uopo il precetto della temperanza, intesa ancor questa in latissimo senso.
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9) Mentre unico dovere è il non far male agli altri.
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10) Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
  Stato   Affari

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11) Le mostre universali de' prodotti e delle merci, ecco le vere olimpiadi e i degni areopaghi del tempo.
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12) Le lettere e le arti, pur che rappresentino le cose reali cui c'intendiamo, trastulli permessi.
  Arte

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13) La pena di morte, oltre che non cura la emendazione della vittima, spegne una vita, non le importa se depravata o santificata dalla sventura, e le basta ad altrui spavento un capo mozzo o un cadavere appeso.
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14) La gloria e la grandezza, chimere.
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15) Il sacrificio di sé, affatto un atto di pazzia.
  Sacrificio

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16) I vinti hanno sempre torto, e i vincitori ragione.
  Vittoria

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17) Gli altri, che osano competere col così detto ingegno e colla così detta virtù, gabbamondi.
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18) Giacché chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
  Perdono

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19) Felice e stimabile unicamente il ricco, e viceversa la povertà un delitto.
  Povertà

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20) E la probità sta esclusivamente nel pagare i debiti.
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21) Del resto non importa tanto essere onesti, quanto onorati.
  Onestà

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22) Chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri, che se medesimo.
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23) Chi è infamato una volta, non aspetti più perdono.
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24) Anzi il tornaconto è l'unico criterio, con cui giudicare della bontà delle imprese e del pregio delle opere.
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25) Ah, se si potesse trarre alcuna utilità anche da' monumenti e da' cimiteri!
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26) A chi dice, esservi, oltre la percezione esterna, un sentimento interiore ineffabile, anatema.
  Sentimento