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Le Poesie

39 Poesie d amore amicizia vita e Poesie di Natale e Pasqua

per saperne di più

Una raccolta di Poesie sull'amicizia, sul Natale e altri argomenti, in rima o filastrocche di autori famosi e meno conosciuti adatte anche ai bambini.

Poesie natale

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    • » Natale
      1) Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade. Ho tanta stanchezza sulle spalle. Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata. Qui non si sente altro che il caldo buono. Sto con le quattro capriole di fumo del focolare.


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    • »
      2) È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. È Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. È Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. È Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. È Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.


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    • » Piccolo albero
      3) Piccolo albero piccolo muto albero di Natale sei così piccolo che sembri piuttosto un fiore; chi ti ha trovato nella foresta verde e ti dolesti tanto di venir via? Vedi io ti conforterò perché hai un odore tanto dolce bacerò la tua fresca corteccia e ti terrò stretto al sicuro come farebbe tua madre, ma tu non avere paura, guarda i lustrini che dormono tutto l’anno in una scatola scura e sognano d’esser presi fuori e poter luccicare, le palline, le catenelle rosso e oro i fili lanuginosi, alza le tue piccole braccia e te li darò tutti da tenere, ogni dito avrà il suo anello e non ci sarà un solo posto scuro o infelice poi quando sarai completamente vestito, starai ritto alza finestra che tutti ti vedano e come ti guarderanno con tanto d’occhi! oh, ma tu sarai molto orgoglioso e la mia sorellina e io ci piglieremo per mano e tenendo gli occhi fissi al nostro bell’albero danzeremo e canteremo “Noel Noel”.
      Edward Estlin Cummings

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    • » Il Presepio
      4) A Ceppo si faceva un presepino con la sua brava stella inargentata, coi Magi, coi pastori, per benino e la campagna tutta infarinata. La sera io recitavo un sermoncino con una voce da messa cantata, e per quel mio garbetto birichino buscavo baci e pezzi di schiacciata. Poi verso tardi tu m’accompagnavi alla nonna con dir: “Stanotte L’Angelo ti porterà chi sa che bei regali!”. E mentre i sogni m’arridean soavi, tu piano, piano mi venivi a mettere confetti e soldarelli fra’ i guanciali.
      Gabiele D’Annunzio

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    • » Natale degli spalatori di Neve
      5) (Quando cade a Natale) I nostri camini sono vuoti le nostre tasche rivoltate ohè ohè ohè i nostri camini sono vuoti le nostre scarpe bucate ohè ohè ohè e i nostri figli lividi sono a pancia vuota ohè ohè ohè Eppure è Natale Natale che bisogna festeggiare Festeggiamo festeggiamo il Natale lo si fa ogni anno Ohè la vita è bella Ohè felice Natale Ma ecco la neve che cade che cade così dall’alto Si farà certo male cadendo così dall’alto ohè ohè èho Povera neve novella corriamo corriamo verso quella corriamo con le nostre pale corriamo a raccoglierla perchè questo è il nostro mestiere ohè ohè ohè Graziosa neve novella tu che arrivi dal cielo dicci dicci o bella ohè ohè ohè Quando a Natale cadranno di lassù i tacchini di Natale con i loro piccoli ohè ohè èho!


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    • » Alla vigilia di Natale
      6) Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale, noi, gente misera, in una gelida stanzetta, il vento corre fuori, il vento entra. Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo: perché tu ci sei davvero necessario.


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    • » Natale
      7) Natale. Guardo il presepe scolpito, dove sono i pastori appena giunti alla povera stalla di Betlemme. Anche i Re Magi nelle lunghe vesti salutano il potente Re del mondo. Pace nella finzione e nel silenzio delle figure di legno: ecco i vecchi del villaggio e la stella che risplende, e l’asinello di colore azzurro. Pace nel cuore di Cristo in eterno; ma non v’è pace nel cuore dell’uomo. Anche con Cristo e sono venti secoli il fratello si scaglia sul fratello. Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino che morirà poi in croce fra due ladri?


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    • » Natale sulla Terra
      8) Dallo stesso deserto, nella stessa notte, sempre i miei occhi stanchi si destano alla stella d’argento, sempre, senza che si commuovano i Re della vita, i tre magi, cuore, anima, spirito. Quando ce ne andremo di là dalle rive e dai monti, a salutare la nascita del nuovo lavoro, la saggezza nuova, la fuga dei tiranni e dei demoni, la fine della superstizione, ad adorare – per primi! – Natale sulla terra.


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    • » Natale
      9) A Natale non si fanno cattivi pensieri ma chi è solo lo vorrebbe saltare questo giorno. A tutti loro auguro di vivere un Natale in compagnia. Un pensiero lo rivolgo a tutti quelli che soffrono per una malattia. A coloro auguro un Natale di speranza e di letizia. Ma quelli che in questo giorno hanno un posto privilegiato nel mio cuore sono i piccoli mocciosi che vedono il Natale attraverso le confezioni dei regali. Agli adulti auguro di esaudire tutte le loro aspettative. Per i bambini poveri che non vivono nel paese dei balocchi auguro che il Natale porti una famiglia che li adotti per farli uscire dalla loro condizione fatta di miseria e disperazione. A tutti voi auguro un Natale con pochi regali ma con tutti gli ideali realizzati.


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    • » Buon Natale
      10) E se invece venisse per davvero? Se la preghiera, la letterina, il desiderio espresso così, più che altro per gioco venisse preso sul serio? Se il regno della fiaba e del mistero si avverasse? Se accanto al fuoco al mattino si trovassero i doni la bambola il revolver il treno il micio l’orsacchiotto il leone che nessuno di voi ha comperati? Se la vostra bella sicurezza nella scienza e nella dea ragione andasse a carte quarantotto? Con imperdonabile leggerezza forse troppo ci siamo fidati. E se sul serio venisse? Silenzio! O Gesù Bambino per favore cammina piano nell’attraversare il salotto. Guai se tu svegli i ragazzi che disastro sarebbe per noi così colti così intelligenti brevettati miscredenti noi che ci crediamo chissà cosa coi nostri atomi coi nostri razzi. Fa’ piano, Bambino, se puoi.
      Dino Buzzati

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    • » Nella notte di Natale
      11) Io scrivo nella mia dolce stanzetta, d’una candela al tenue chiarore, ed una forza indomita d’amore muove la stanca mano che si affretta. Come debole e dolce il suon dell’ore! Forse il bene invocato oggi m’aspetta. Una serenità quasi perfetta calma i battiti ardenti del mio cuore. Notte fredda e stellata di Natale, sai tu dirmi la fonte onde zampilla Improvvisa la mia speranza buona? È forse il sogno di Gesù che brilla nell’anima dolente ed immortale del giovane che ama, che perdona?


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    • » Prologo di Natale
      12) Eco degli Angeli che cantano Exultasti Nasce il silenzio da molte quiete Così la luce delle stelle si tesse in corde Con cui le Potenze di pace fanno dolce armonia. Rallegrati, o Terra, il tuo Signore Ha scelto il suo santo luogo di riposo. Ecco, il segno alato Si libra sopra quella crisalide santa. L’invisibile Spirito della Stella risponde loro: Inchinatevi nel vostro canto, potenze benigne. Prostratevi sui vostri archi di avorio e oro! Ciò che conoscete solo indistintamente è stato fatto Su nelle corti luminose e azzurre vie: Inchinatevi nella vostra lode; Perché se il vostro sottile pensiero Non vede che in parte la sorgente di misteri Pure nei vostri canti, siete ordinati di cantare: “Gloria! Gloria in excelsis Pax in terra nunc natast”. Angeli, che proseguono con il loro canto: Pastori e re, con agnelli e incenso Andate ed espiate l’ignoranza dell’umanità: Con la vostra mirra rossa fate sapore dolce. Ecco, che il figlio di Dio diventa l’elemosiniere di Dio. Date questo poco Prima che egli vi dia tutto.


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    • » Er Presepio
      13) Ve ringrazio de core, brava gente, pé ‘sti presepi che me preparate, ma che li fate a fa? Si poi v’odiate, si de st’amore non capite gnente… Pé st’amore sò nato e ce sò morto, da secoli lo spargo dalla croce, ma la parola mia pare ‘na voce sperduta ner deserto, senza ascolto. La gente fa er presepe e nun me sente; cerca sempre de fallo più sfarzoso, però cià er core freddo e indifferente e nun capisce che senza l’amore è cianfrusaja che nun cià valore.


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    • » La Notte Santa
      14) – Consolati, Maria, del tuo pellegrinare! Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei. Presso quell’osteria potremo riposare, ché troppo stanco sono e troppo stanca sei. Il campanile scocca lentamente le sei. – Avete un po’ di posto, o voi del Caval Grigio? Un po’ di posto per me e per Giuseppe? – Signori, ce ne duole: è notte di prodigio; son troppi i forestieri; le stanze ho piene zeppe Il campanile scocca lentamente le sette. – Oste del Moro, avete un rifugio per noi? Mia moglie più non regge ed io son così rotto! – Tutto l’albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi: Tentate al Cervo Bianco, quell’osteria più sotto. Il campanile scocca lentamente le otto. – O voi del Cervo Bianco, un sottoscala almeno avete per dormire? Non ci mandate altrove! – S’attende la cometa. Tutto l’albergo ho pieno d’astronomi e di dotti, qui giunti d’ogni dove. Il campanile scocca lentamente le nove. – Ostessa dei Tre Merli, pietà d’una sorella! Pensate in quale stato e quanta strada feci! – Ma fin sui tetti ho gente: attendono la stella. Son negromanti, magi persiani, egizi, greci… Il campanile scocca lentamente le dieci. – Oste di Cesarea… – Un vecchio falegname? Albergarlo? Sua moglie? Albergarli per niente? L’albergo è tutto pieno di cavalieri e dame non amo la miscela dell’alta e bassa gente. Il campanile scocca le undici lentamente. La neve! – ecco una stalla! – Avrà posto per due? – Che freddo! – Siamo a sosta – Ma quanta neve, quanta! Un po’ ci scalderanno quell’asino e quel bue… Maria già trascolora, divinamente affranta… Il campanile scocca La Mezzanotte Santa. È nato! Alleluja! Alleluja! È nato il Sovrano Bambino. La notte, che già fu sì buia, risplende d’un astro divino. Orsù, cornamuse, più gaje suonate; squillate, campane! Venite, pastori e massaie, o genti vicine e lontane! Non sete, non molli tappeti, ma, come nei libri hanno detto da quattro mill’anni i Profeti, un poco di paglia ha per letto. Per quattro mill’anni s’attese quest’ora su tutte le ore. È nato! È nato il Signore! È nato nel nostro paese! Risplende d’un astro divino La notte che già fu sì buia. È nato il Sovrano Bambino. È nato! Alleluja! Alleluja!
      Guido Gozzano

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    Poesie

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      1) Hanno provato a seppellirci, non sapevano che eravamo semi.
      Dinos Christianòpoulos

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    Poesie amicizia

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      1) È tanto bello quando si è amici,
      giocare insieme,
      sentirsi felici.
      Col mio amico è bello parlare
      aver mille segreti da raccontare
      e ridere insieme ridere assai
      i motivi per ridere non mancano mai.
      Certo, a volte può capitare
      di ritrovarsi a litigare
      e in quei momenti dirsi: Addio,
      tu non sei più amico mio!
      Presto però lo vai ad abbracciare
      senza di lui non sai proprio stare.
      E ancor per mano contenti e felici
      camminano insieme i veri amici.

      Gyo Fujikawa

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    • »
      2) Credo in te, amico.
      Credo nel tuo sorriso,
      finestra aperta nel tuo essere.
      Credo nel tuo sguardo,
      specchio della tua onestà.
      Credo nella tua mano,
      sempre tesa per dare.
      Credo nel tuo abbraccio,
      accoglienza sincera del tuo cuore.
      Credo nella tua parola,
      espressione di quel che ami e speri.
      Credo in te, amico,
      così, semplicemente,
      nell’eloquenza del silenzio.

      Elena Oshiro

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    • »
      3) Cos’è per te un amico,
      Perché tu debba cercarlo
      Per ammazzare il tempo?
      Cercalo sempre per vivere il tempo.
      Deve colmare infatti le tue necessità,
      non il tuo vuoto.
      E nella dolcezza dell’amicizia
      Ci siano risate,
      E condivisione di momenti gioiosi.
      Poiché nella rugiada
      delle piccole cose
      Il cuore trova il suo mattino
      E si rinfresca.



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      4) Amore è come una rosacanina,
      amicizia è un agrifoglio.
      E’ bruno l’agrifoglio quando la rosa è in boccio
      ma chi dei due verdeggerà più a lungo?
      La rosa selvaggia è dolce in primavera,
      i suoi fiori profumano l’estate,
      ma aspetta che l’inverno ricompaia
      e chi loderà la bellezza del rovo?
      Sdegna la fatua corona di rose
      e vestiti di lucido agrifoglio,
      perché Dicembre che sfiora la tua fronte
      ti lasci ancora una verde ghirlanda.

      Emily Brontë

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    • »
      5) Non nascondere
      il segreto del tuo cuore,
      amico mio!
      Dillo a me, solo a me,
      in confidenza.
      Tu che sorridi così gentilmente,
      dimmelo piano,
      il mio cuore lo ascolterà,
      non le mie orecchie.
      La notte è profonda,
      la casa silenziosa,
      i nidi degli uccelli
      tacciono nel sonno.
      Rivelami tra le lacrime esitanti,
      tra sorrisi tremanti,
      tra dolore e dolce vergogna,
      il segreto del tuo cuore.



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    • »
      6) Ci conosciamo da poco
      inauguriamo la parola “amico”.
      Amico è un sorriso
      di bocca in bocca
      uno sguardo pulito
      una casa, anche modesta, che si offre
      un cuore pronto a pulsare
      nella nostra mano!
      Amico è il contrario di nemico!
      Amico è l’errore corretto,
      non l’errore perseguitato, esplorato;
      è la verità condivisa, praticata.
      Amico è la solitudine sconfitta.
      Amico è una grande impresa
      un lavoro senza fine
      uno spazio utile, un tempo fertile,
      amico sarà una gran festa, lo è già.

      Alexandre O’Neill

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    • »
      7) Voglio solo il mio braccio
      sopra un altro braccio amico
      e spartire con altri occhi
      quello che guardano i miei.

      Luis Cernuda Bidón

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    • »
      8) Amico, portati via quello che vuoi,
      affonda il tuo sguardo negli angoli,
      e se vuoi ti darò tutta l’anima
      coi suoi bianchi viali e le sue canzoni.



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    • » Aforisticamente.com
      9) Nella solitudine, nella malattia, nella confusione,
      la semplice conoscenza dell’amicizia
      rende possibile resistere,
      anche se l’amico non ha il potere di aiutarci.
      È sufficiente che esista.
      L’amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo,
      dalla prigionia o dalla guerra,
      dalla sofferenza o dal silenzio.
      È in queste cose che essa mette più profonde radici.
      È da queste cose che essa fiorisce….



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    • » Aforisticamente.com
      10) Il mio amico è come la corteccia
      intorno all’albero,
      mi riscalda come il sole
      in una giornata invernale,
      mi rinfresca come l’acqua
      in un caldo pomeriggio,
      la sua voce è vivace come
      il canto di un uccello a primavera,
      lui è il mio amico,
      e io il suo.

      Emily Hearn

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    • »
      11) Per me, amico mio, non potrai mai essere vecchio,
      qual eri la prima volta che incontrai il tuo sguardo,
      tal oggi appare la tua bellezza; tre gelidi inverni
      hanno scosso dalle foreste l'orgoglio di tre estati,
      tre leggiadre primavere avvizzite in gialli autunni
      ho visto nel susseguir delle stagioni,
      tre fragranti Aprili arsero nel fuoco di tre Giugni
      da quando ti vidi in fiore, giovane come ora.



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    • »
      12) Dice un proverbio dei tempi andati:
      “Meglio soli che male accompagnati”.
      Io ne so uno più bello assai:
      “In compagnia lontano vai”.
      Dice un proverbio, chissà perché:
      “Chi fa da solo fa per tre”.
      Da questo orecchio io non ci sento:
      “Chi ha cento amici fa per cento”.
      Dice un proverbio con la muffa:
      “Chi sta solo non fa baruffa”.
      Questo, io dico, è una bugia:
      “Se siamo tanti si fa allegria”.



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    • »
      13) Quando un amico mi chiama dalla strada
      e rallenta il suo cavallo al passo,
      non mi fermo e guardo attorno
      verso tutte le colline che ancora non ho arato,
      a urlare da dove sono, Che c'è?
      No, non se c'è del tempo per parlare.
      Getto la mia zappa nella terra smossa,
      la parte della lama verso l'alto e lunga cinque piedi,
      e mi trascino: vado fino al muro di pietra
      per una visita amichevole.



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    • »
      14) Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto,
      quanto il ricordo di un amico,
      la gioia della sua confidenza
      o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui
      con assoluta tranquillità;
      appunto perché amico.
      Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,
      di evocarlo per sentirlo vicino,
      quasi per udire la sua voce
      e continuare colloqui mai finiti.

      David Maria Turoldo

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      15) Che diremo stanotte all'amico che dorme?
      La parola più tenue ci sale alle labbra
      dalla pena più atroce.
      Guarderemo l'amico,
      le sue inutili labbra che non dicono nulla,
      parleremo sommesso.
      La notte avrà il volto
      dell'antico dolore che riemerge ogni sera
      impassibile e vivo.
      Il remoto silenzio soffrirà come un'anima, muto, nel buio.
      Parleremo alla notte che fiata sommessa.
      Udiremo gli istanti stillare nel buio
      al di là delle cose, nell'ansia dell'alba,
      che verrà d'improvviso incidendo le cose
      contro il morto silenzio.
      L'inutile luce svelerà il volto assorto del giorno.
      Gli istanti taceranno.
      E le cose parleranno sommesso.



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    • »
      16) Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
      Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
      però posso ascoltarli e dividerli con te.
      Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
      però quando serve starò vicino a te.
      Non posso evitarti di precipitare,
      solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
      La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
      però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
      Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
      mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
      Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
      però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
      Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
      però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
      Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
      solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
      In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
      in quel momento sei apparso tu…
      Non sei né sopra né sotto né in mezzo, non sei né in testa né alla fine della lista.
      Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
      di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
      Basta che tu mi voglia come amico.
      Poi ho capito che siamo veramente amici.
      Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
      ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
      Grazie per essermi amico.



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      17) I mattini d’allora… Portavano negli occhi
      una profonda luce immacolata,
      un fresco fiore di desiderio in bocca,
      nelle mani una piccola gioia inaspettata.
      I mattini d’allora… Ci chiamavano per nome,
      ch’era tempo di ridere, di cantare, d’amare.
      L’amico correva all’amico, a rinnovare
      il patto di fraterna comunione.
      I mattini d’allora… Ci venivano incontro
      per le pallide vie della piccola città
      col passo molle e baldo delle giovani donne
      calde di sconosciute voluttà.
      I mattini d’allora… Ci traevano incantati
      a veder le robinie piegate dalla rugiada,
      i giaggioli d’oro su le prode dei fossati,
      le mille meraviglie della strada.
      I mattini d’allora… d’allora! Il nostro cuore
      era semplice e buono e senza ferita.
      Un’amata ci dava tutto il suo amore:
      la vita.

      Diego Valeri

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    • » graphe.it
      18) E un adolescente disse: Parlaci dell’Amicizia.
      E lui rispose dicendo:
      Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
      È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
      È la vostra mensa e il vostro focolare.
      Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
      Quando l’amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione,
      né abbiate paura di contraddirlo.
      E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
      Nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e
      viene condiviso con inesprimibile gioia.
      Quando vi separate dall’amico non rattristatevi:
      La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
      come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
      E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito.
      Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
      ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
      E il meglio di voi sia per l’amico vostro.
      Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
      Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
      Cercatelo sempre nelle ore di vita.
      Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
      E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia.
      Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.



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    • » graphe.it
      19) Fermiamoci un momento, amici.
      Quest’albero era quando ancora non erano
      i nostri padri i nostri avi.
      Ed ecco io sento che qualcosa gli devo,
      ma non so cosa, amici,
      ma la mano mia ecco lo accosta e lo carezza,
      e tutta trema la mia mano, amici.

      Umberto Bellintani

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    • »
      20) Né lui
      né io
      ci siamo resi conto
      che la nostra amicizia era piena di curve.
      Raddrizzarla
      sarebbe stato sacrilegio.

      Cecilia Casanova

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    • »
      21) Soffitta

      Vieni, compiangiamo quelli che stanno meglio di noi.
      Vieni, amica e ricorda
      che i ricchi hanno maggiordomi e non amici,
      E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
      Vieni, compiangiamo gli sposati e non sposati.
      L’alba entra a piccoli passi
      come una Pavlova dorata,
      E io sono prossimo al mio desiderio.
      Perché la vita non offre nulla di meglio
      Che quest’ora di chiara freschezza,
      l’ora di svegliarsi insieme.



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    • » traduzione di Mario Ramous
      22) Se dio vorrà, uno di questi giorni,
      mio Fabullo, da me cenerai bene:
      ma con te porta una cena abbondante
      e squisita, una ragazza in fiore,
      vino, sale e tutta la tua allegria.
      Solo così, ripeto, amico mio,
      cenerai bene, perché il tuo Catullo
      ha la borsa piena di ragnatele.
      In cambio avrai un affetto sincero
      e tutto ciò che è bello e raffinato:
      ti darò un profumo che la mia donna
      ha avuto in dono da Venere e Amore.
      Quando l’odorerai, prega gli dei,
      Fabullo mio, di farti tutto naso.



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    • »
      23) I cieli sono uguali
      Azzurri, grigi, neri,
      si ripetono sopra l’arancio o la pietra:
      guardarli ci avvicina.
      Annullano le stelle,
      tanto sono lontane le distanze del mondo.
      Se noi vogliamo unirci,
      non guardare mai avanti:
      tutto pieno di abissi,di date e di leghe.
      Abbandonati e galleggia sopra il mare o sull’erba,
      immobile, il viso al cielo.
      Ti sentirai calare lenta, verso l’alto, nella vita dell’aria.
      E ci incontreremo oltre le differenze
      invincibili, sabbie,
      rocce, anni, ormai soli,
      nuotatori celesti,
      naufraghi dei cieli.

      Pedro Salinas

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    • »
      24) Amico è chi sa che tu sai,
      amico è chi vuole averti accanto,
      amico è chi ti sostiene senza aspettarsi che tu faccia lo stesso con lui ma che sa per certo tu lo farai,
      amico è chi vive con te le gioie e le delusioni di un amore,
      amico è chi sorride nel vederti felice,
      amico è una persona che ti dà un soprannome carino e dopo poco tempo sembra essersi dimenticato del tuo nome vero,
      amico è chi ti vuole conoscere nell'intimo e per far ciò si scopre,
      amico è chi a tutti i costi vuole la tua felicità e che se non la ottiene poi si arrabbia con te,
      amico è una persona che ti vuole bene incondizionatamente, sia che tu abbia mentito o tradito o sputato sul vostro rapporto,
      amico è quello che, se stai impazzendo, ti da uno schiaffo e lo fa tanto forte da farti spaventare e tanto affettuosamente da farti capire.

      L'amico è la persona che illumina la tua vita e che hai imparato a conoscere nel tempo, è colui che dice le tue stesse parole ad una festa e che con te ride per voi due.


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    Crediti

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