» Non avevo capito niente
1) L’amore è una malattia della dignità. [... ] Ha dei sintomi precisi. Ti fa sentire un eletto.
Amore
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2) Non mi convincono quelli che passano da un amante a un altro senza sforzo.
Amanti
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3) La gente ha paura di dire quello che pensa. Perché se ne vergogna. Specie se le capita di farsi delle domande un po’ bislacche, ma belle. Tipo perché certe cose vanno in un modo anziché in un altro. E vorrebbe inalberarsi un attimo, ma non lo fa. Vive molto piú tranquilla se si associa al pensiero comune, che poi è l’interpretazione ufficiale della realtà, il bugiardino delle relazioni umane.
Pensiero
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4) I genitori sono uffici stampa, servizio transfer, assistenza scolastica, psicologica e legale h24, colpevolizzati e rimbecilliti nelle piú naturali espressioni che la condizione di madri e padri gli assegna: la vera ansia da prestazione dell’uomo moderno non è sessuale ma genitoriale.
Ansia
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5) Vogliamo che la persona che amiamo ci dica d’essersi innamorata di noi perché un giorno, senza neanche pensarci, l’abbiamo toccata in un punto in cui non sapeva di essere sensibile, come certe carezze che arrivano molto in fondo per conto loro.
Amore
» Mancarsi
6) Chi ha pensieri sghembi e si permette addirittura di esprimerli, si complica la vita. Rischia di non piacere. Di essere frainteso, o rifiutato. Di offendere, addirittura.
Pensiero
» Mancarsi
7) Non è vero che la vita ti sorprende. Quello che fa, soprattutto, è confermarti al tuo posto. Farti sentire dov'eri. Ribadire la felicità che ti è concessa.
Vita
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» Mancarsi
8) Il dolore e la felicità sono fatti soprattutto di cianfrusaglie, paccottiglia, ingombri da soffitta di cui non riusciamo a disfarci anche quando abbiamo smesso definitivamente di usarli ed escludiamo che ci possano tornare utili.
Felicità Dolore
» Terapia di coppia per amanti
9) Io ho un'ansia da prestazione nei confronti della vita che mi fa sembrare tutto urgente.
Vita
»
10) Le storie, e tu lo sai, devono avere un’origine semplice per evolversi, non durano se devono riabilitarsi, lottare, vincere, infliggersi e procurare sofferenze invece di dedicarsi serenamente a se stesse.
no tags
» Terapia di coppia per amanti
11) Perché il sesso – diciamo le cose come stanno, una buona volta – ripulisce la coscienza come niente al mondo. L’idea che possa generare sensi di colpa è una perversione, una negazione della naturalità del desiderio, una roba da malati. È il non farlo che dà rimorso, mica il contrario.
Sesso
» Non avevo capito niente
12) Era questo che faceva la musica rock, quando esisteva (non oggi, che accompagna le sfilate degli stilisti): dava del tu alla realtà. La prendeva di petto e la metteva in musica e parole, senza attenuanti.
Musica
» Terapia di coppia per amanti
13) Il corpo della persona che ami è anche una tua invenzione, credo. Una scoperta che richiede passione e dedizione, quindi tempo. È la ragione per cui ho sempre preferito fare cento volte l’amore con lo stesso uomo che una volta con cento uomini.
no tags
» Terapia di coppia per amanti
14) Il sesso è la negazione del contegno e dell’autorappresentazione, è l’esperienza che piú di ogni altra ti mette davanti a quello che sei, e soprattutto a quello che non sei.
Sesso
» Mancarsi
15) C'innamoriamo di minuzie, di riflessi in cui vediamo l’altra persona come pensiamo che nessuno l’abbia mai vista e mai la potrà vedere, e custodiamo questi attimi di unicità in forma d’immagine, anche se negli anni sbiadisce.
Amore
» Non avevo capito niente
16) Mi domando perché le decisioni si debbano sempre prendere su due piedi. La risposta è semplice: perché è così che si decide. Chi si concede del tempo per decidere sta solo rinviando il momento della decisione, venuto il quale deciderà comunque su due piedi.
Decisione
»
17) Siamo piuttosto ignoranti in materia d’infelicità, soprattutto della nostra.
Infelicità
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18) Quando una donna ti dà del cretino, generalmente si sta innamorando. E io mi sento così cretino, adesso, che mi metto a camminare in mezzo alla strada senza curarmi delle macchine che mi evitano e nemmeno mi strombazzano, tanto devo sembrare cretino, evidentemente.
Amore
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19) Il falso cinismo è il vezzo del professionista che mostra d'essere altrove quando chi dipende dal suo intervento è vincolato a una condizione d'immobilità.
Cinismo
» Mancarsi
20) Chi pianifica e si muove solo al termine di un’attenta valutazione dei pro e dei contro, chi realizza soltanto quello che progetta, di fatto si perde la parte più interessante, e lo sa. Anche nello scegliere responsabilmente c’è una quota d’irresponsabilità, la messa in conto di una perdita. Forse si agisce sempre a costo di qualcosa.
Responsabilità
» Mancarsi
21) La sincerità è sintetica, a volte telegrafica, e perciò spietata. Riassume anni in poche battute di dialogo, azzera le complicazioni, viene al punto.
Sincerità
» Non avevo capito niente
22) Siamo fatti di banalità e d’intelligenza, e passiamo da una naturalezza all’altra con una costa. Sí, insomma, da una costa all’altra con naturalezza.
no tags
» Terapia di coppia per amanti
23) Una vera amica, per me, è quella che sa tenere un segreto che non le hai rivelato.
Amicizia
» Non avevo capito niente
24) Quando t'innamori diventi un qualunquista di merda, peggio: un cafone arricchito. [... ] Ma è inutile che dici di ammirare i tramonti, perché se non ti piacevano prima non ti piacciono neanche adesso.
Amore Tramonto
» Mancarsi
25) È piuttosto volgare, il buonsenso. Abbassa il livello delle aspirazioni, valuta le possibilità di successo e soprattutto quelle di fallimento, calcola. Il coraggio, la sincerità e l’istinto non hanno nessuna possibilità di resistergli, se gli dai il tempo di organizzarsi e preparare la controffensiva.
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26) Mi succede sempre così, a me, coi problemi. Da lontano, mi fanno fare un sacco di discorsi complicati. Quando poi ci vediamo, troviamo sempre il modo di metterci d'accordo.
Problemi
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27) Se ci fate caso, la gente si rincretinisce per pochissimo, mica perché rimane veramente vittima di chissà quali raffinatezze.
no tags
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28) In fondo non è male tenere in gabbia le persone che si amano.
Amore
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29) Perché la vita è fatta soprattutto di patteggiamenti. Di situazioni in cui – questa è la rivelazione che spiazza – ti scopri capace di una comprensione al ribasso che normalmente non ti spieghi, quando la riconosci negli altri. E capisci alcune cose.
Vita
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30) Parlare non risolve i problemi, semmai gli dà una lisciatina. Non si può fare affidamento sulle parole, questo è tutto.
Parlare
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31) Non sopporto le persone che rispondono a monosillabi e poi non dicono più una fetente di parola. Roba che, dopo un po' che quel silenzio di merda ristagna fra te e loro, ti viene voglia di dirgli: «Ehi, vaffanculo».Io questa gente qua la odio, sul serio.
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32) Ho riflettuto molto, in questi giorni. E la sai una cosa? Non ho capito niente.
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33) Se non hai paura di una cosa, allora quella cosa impara a stare lontana da te, perché capisce che più di tanto non riesce a danneggiarti, e con tutta la gente danneggiabile che c'è in giro non è che si mette a perdere tempo con uno che non l'apprezza.
Coraggio Paura
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34) Certe volte penso, ma lo penso veramente, che bisognerebbe piantarla con questa storia del parlare. Perché tanto non serve a niente. Non è questione di capirsi, fare fatica a ritrovarsi nelle cose; non è questo. È che nessuna conversazione regge l'argomento per più di un paio di battute; è la pertinenza, il problema.
Parlare
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35) Se uno l'aggressività non ce l'ha di suo è inutile che se la mette addosso, perché si vede ancora meglio com'è fatto veramente.
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36) In altre parole, io non ci riesco a prendermi le cose che voglio. Mi sembra ridicolo pensare che le cose siano semplicemente lì, e che è colpa tua se non te le prendi. Non ci ho mai creduto alla storia che bastasse allungare la mano. E il fatto che un altro ci riesca non mi convince nemmeno per un attimo che sia vera, e questo è tutto.
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37) Le cose quando ci vai vicino, sono sempre meno peggio di come le raccontano.
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» Mancarsi
38) È così che ci si perde per strada, che si diventa brutte copie di se stessi. Smussandosi, modificando il senso delle cose che si fanno (come ridere per non parlare, appunto), tradendo le proprie convinzioni o lasciando che l’altro le offenda o le svaluti, praticando la mansuetudine, considerando fisiologico, inevitabile e forse perfino giusto che il passare del tempo snaturi gli aspetti più autentici del carattere, ridimensioni gli interessi, spenga le passioni, i desideri e soprattutto il desiderio.
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39) Ma voi donne, possibile che siete sempre attratte dalle menomazioni ? Insomma, uno si fa un mazzo tanto così per sembrare promettente, affidabile, convinto delle cose che dice; studia, lavora, fa carriera, va in palestra, si veste alla moda, si rovina la vita insomma, e poi che cosa gli confidate quando decidete di dargliela? «Non mi piacciono gli uomini belli»; «La tua pancia mi dà sicurezza»; «Le tue gaffes sono adorabili»... E che palle. Almeno ditelo prima.
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40) Mi sa che è questo il mio limite: mi mancano le conclusioni, nel senso che ho l'impressione che niente finisca mai veramente. Io vorrei, vorrei davvero che i dispiaceri scaduti, le persone sbagliate, le risposte che non ho dato, i debiti contratti senza bisogno, le piccole meschinità che mi hanno avvelenato il fegato, tutte le cose a cui ancora penso, le storie d'amore soprattutto, sparissero dalla mia testa e non si facessero più vedere, ma sono pieno di strascichi, di fantasmi disoccupati che vengono spesso a trovarmi. Colpa della memoria, che congela e scongela in automatico rallentando la digestione della vita e ti fa sentire solissimo nei momenti più impensati.
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41) Una volta la bellezza era un dono intimo e da scoprire con pudore. Oggi, massificata in provini e casting, è diventata un possibile lavoro per chi non sa fare niente.
Bellezza
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42) Un uomo davvero imbranato è patetico. Uno che vuole fare il sicuro, ma poi ti accorgi che è un imbranato, ti fa succedere qualcosa.
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43) Spesso la gente non ha le emozioni chiare, altro che le idee.
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44) Quando alzi la testa, e cominci a muovere e a chiedere, invece di subire tutto praticando il minimo sindacale di resistenza, la realtà ti nota. Acquista un po' di stima nei tuoi confronti e ti rende la vita più facile.
Stima
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45) L'amore, se posso dire come la penso, è una malattia della dignità. Agisce per picchi e inabissamenti. Compra e vende. La riconosci subito. Ha dei sintomi, – come dire, – dei sintomi che non ti sbagli.Intanto, ti fa sentire un eletto. Ti manda in giro a osservare la gente per compatirla. Sotto sotto, lascia passare l'idea che non siamo tutti uguali. Non è vero che quando sei innamorato il mondo ti sembra più bello. È solo che lo tratti dall'alto in basso. Guardi la gente che passa e pensi: «Poveracci, vedi come vanno avanti e indietro nelle loro scialbe vite. Vedi come s'affannano, lavorano, s'imbottigliano nel traffico, si mettono in cosa alla cassa?»In altre parole, quando t'innamori diventi un qualunquista di merda.
Amore
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46) Non c'è gradualità nell'accadere delle cose. Le cose, come quando capitano, capitano. E non è nemmeno che puoi accompagnarle, impedire che ruzzolino trascinandoti con loro. Non si possono far andare piano le cose che capitano.
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47) La musica è una trappola, un espediente per raccontarti le cose come stanno. Ed è così rassicurante all'orecchio, così comoda da indossare, che le parole arrivano in ritardo, quasi dovessi fare uno sforzo per sentirle.
Musica
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48) E vaffanculo. È questa la parola che viene istintiva quando ti capita di sentirti inaspettatamente felice, tutt'a un tratto.
Felicità Istinto
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49) Dicono che la felicità si trova nelle piccole cose. Sapeste l'infelicità.
Infelicità