Frasi José Ortega Y Gasset

58 Aforismi Citazioni e Frasi Celebri di José Ortega Y Gasset

José Ortega y Gasset
José Ortega y Gasset - credits wikipedia

Nome: José Ortega y Gasset
In Arte:
Luogo di Nascita: Madrid ( Spagna )
Data Nascita: 9/5/1883
Data Morte: 18/10/1955
Professione: Filosofo, sociologo
Premi:

Biografia

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1) Abbiamo solo la nostra storia ed essa non ci appartiene
  Storia

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2) È tempo che la storia abbandoni lo psicologismo e il soggettivismo in cui si disperdono i più acuti lavori contemporanei e riconosca che la sua missione è quella di ricostruire le condizioni oggettive in cui gli individui, i soggetti umani si trovano immersi.
  Storia

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3) È stato l'individualismo che ha arricchito il mondo e tutti gli uomini del mondo.
  no tags

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4) Vivere significa, fin dall'inizio, essere costretti ad interpretare la nostra vita.
  Vivere

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5) Una società non è tale senza un'aristocrazia, un'élite minoritaria.
  Società

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6) Tutto ciò che amo perde metà del suo piacere se tu non sei lì a condividerlo con me.
  Amore

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7) Sorprendersi, stupirsi, è iniziare a capire.
  no tags

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8) Se invece di prendere sul serio l'arte, la prendessimo per quel che è, come intrattenimento, un gioco, una diversione, l'opera artistica guadagnerebbe così tutta la sua ammaliante riverberazione.
  Arte

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9) Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
  no tags

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10) Saper comandare a se stessi è la prima condizione per poter comandare agli altri.
  no tags

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11) Rivoluzione non è solo una rivolta contro un ordine preesistente, ma il costituire di un nuovo ordine in contraddizione con quello tradizionale.
  Rivoluzione

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12) Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
  Riflessione

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13) Quanto più superficiale è un'intelligenza, maggior propensione mostrerà a qualificare le discussioni come mere dispute verbali.
  Intelligenza

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14) Quando il regime di un uomo o di una istituzione è fittizio, ne deriva una completa demoralizzazione. Alla fine si produce l'avvilimento, perché non è possibile adattarsi alla propria falsificazione senza aver perduto il rispetto verso se stessi.
  Falsità

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15) Per i vecchi, la mancanza di serietà della nuova arte è un difetto che è sufficiente ad annullarla, mentre per i giovani, questa mancanza di serietà, è il sommo valore dell'arte, e, di conseguenza, cercano di commetterla in modo più deciso e premeditato.
  Arte

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16) Ogni cosa concreta è costituita da una somma infinita di relazioni. Le scienze procedono discorsivamente, cercano ad una ad una queste relazioni, e, pertanto, avranno bisogno di un tempo infinito per esaurirle tutte. È questa la vera tragedia della scienza: lavorare per un risultato che non raggiungerà mai pienamente.
  Scienza

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17) Non si vive per pensare, ma, al contrario, pensiamo al modo in cui riuscire a vivere.
  Vivere

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18) Noi ci sforziamo di acquistare sicurezza e di diventare insensibili alla fondamentale drammaticità del nostro destino, versando su di esso l'abitudine, l'uso, il luogo comune, tutti i cloroformi.
  Destino

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19) Molti uomini, come i bambini, vogliono una cosa ma non le sue conseguenze.
  Bambini

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20) Massa è tutto ciò che non valuta se stesso né in bene né in male mediante ragioni speciali, ma che si sente -come tutto il mondo-, e tuttavia non se ne angustia, anzi si sente a suo agio nel riconoscersi identico agli altri.
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21) Massa è -l'uomo medio-.
  no tags

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22) Lo sport è sforzo fatto liberamente, per pura soddisfazione in sé, mentre il lavoro è uno sforzo a cui si è costretti in vista del suo rendimento.
  Lavoro

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23) Lo sforzo è sforzo solo quando comincia a far male.
  no tags

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24) Le nazioni sono formate e tenute vive dal fatto che hanno uno scopo da realizzare per il domani.
  no tags

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25) La violenza è la retorica della nostra epoca.
  Violenza

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26) La storia della corrida è legata a quella della Spagna, tanto che senza conoscere la prima è impossibile capire la seconda.
  no tags

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27) La scienza consiste nel sostituire un sapere che sembrava ormai certo, con una teoria, ovvero con qualcosa di problematico.
  Scienza

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28) La ribellione delle masse può, effettivamente, costituire un transito a una nuova e singolare organizzazione dell'umanità; però può anche diventare una catastrofe nel destino degli uomini. Non c'è ragione per negare la realtà del progresso; però è necessario rettificare la nozione che ritiene sicuro questo progresso.
  no tags

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29) La libertà ha sempre significato in Europa una franchigia per essere chi autenticamente siamo.
  Libertà

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30) La guerra non è un istinto ma un'invenzione.
  Guerra   Istinto

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31) La donna non è una bestia feroce, al contrario: è la preda che attende la bestia.
  Donne

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32) La cultura non è vita nella sua interezza, ma soltanto il momento della sua sicurezza, forza, e chiarezza.
  Cultura

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33) La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport.
  Cultura   Sport

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34) La cosa importante è la memoria degli errori, che ci consente di non commettere sempre gli stessi.
  Errori

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35) La conversazione è lo strumento socializzante per eccellenza, e nel suo stile si possono vedere riflesse le capacità della razza.
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36) La condizione dell'uomo è stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero.
  Libertà

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37) La civiltà non è altro che il tentativo di costringere la forza ad essere l'ultima ratio.
  Forza

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38) La biografia è un sistema nel quale le contraddizioni della vita umana trovano la loro unità.
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39) La barbarie è l'assenza di standard a cui si può fare appello.
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40) L'uomo-massa è l'uomo la cui vita manca di programma e va alla deriva.
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41) L'uomo è l'essere condannato a tradurre la necessità in libertà.L'uomo è l'essere condannato a tradurre la necessità in libertà.
  Libertà

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42) L'uomo medio possiede delle -idee-, però manca della funzione di pensare.
  Pensiero

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43) L'unica cosa che sostanzialmente e realmente si può chiamare ribellione, è quella che consiste nel non accettare ciascuno il proprio destino, nel ribellarsi contro sé stesso.
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44) L'ottuso è insipiente perennemente, incessantemente. Per questo Anatole France diceva che un imbecille è più funesto di un malvagio: il malvagio talvolta si riposa, l'imbecille mai.
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45) L'ordine non è una pressione imposta alla società dal di fuori, ma un equilibrio instaurato dal di dentro.
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46) L'esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.
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47) Il sintomo generale del nuovo stile che traspare in tutte le sue multiformi manifestazioni consiste nel fatto che l'arte abbia sgomberato dalla zona seria della vita, ha smesso di essere un centro di gravitazione vitale.
  Arte

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48) Il senso della vita non è altro che accettare ognuno la propria circostanza e, nell'accettarla, trasformarla in una creazione nostra.
  Vita

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49) Il rancore è l'effusione di un sentimento di inferiorità.
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50) Il poeta comincia dove finisce l'uomo. Il destino dell'uomo è di vivere la sua vita umana, quello del poeta d'inventare ciò che non è esistente.
  Destino

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51) Il persistere dello stato di sorpresa può trasformarsi in stupidità.
  Stupidità

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52) Il mondo è il totale delle nostre possibilità vitali.
  Mondo

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53) Il liberalismo prima che una questione di più o di meno in politica, è un'idea radicale della vita: è credere che ogni essere umano debba essere libero di soddisfare la propria individualità e il proprio destino intrasferibile.
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54) Che l'uomo abbia bisogno di sapere, che abbia bisogno, lo voglia o no, di darsi da fare con i mezzi intellettuali di cui dispone, è quel che indubitabilmente costituisce la condizione umana.
  Sapere

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55) Caratteristica della nostra epoca: non che l'uomo volgare ritenga d'essere eccellente e non volgare, ma che proclami e imponga il diritto della volgarità, o la volgarità come un diritto.
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56) C'è chi considera nulla ciò che è piccolo: per essi non sarà grande nemmeno ciò che è grande.
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57) Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un'imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport.
  Sport

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58) Abbiamo il dovere di presentire il nuovo, e dobbiamo trovare anche il coraggio di affermarlo.
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Crediti

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