Bio in scrittura

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1) Un gigantesco equivoco al quale soltanto gli gnostici sono sfuggiti: che il peccato originale sia opera dell'uomo, anziché di Dio stesso!
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2) Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
  Ricchezza

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3) Soltanto quando siamo maturi per morire intravediamo come avremmo dovuto vivere.
  Morte

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4) Soltanto perché è l'evento più naturale e quotidiano la magia appare così incredibile.
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5) Si è detto talvolta che Platone annuncia il Cristianesimo. Ma non c'è niente in lui del guazzabuglio giudaico: il mondo doveva trovare salvezza nelle forme, non nella fede.
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6) Si può osservare che nelle discussioni politiche, religiose o d'altra natura la gente non vuole affatto conoscere la realtà delle cose, ma solo essere confermata nei suoi pregiudizi: è di una fede, non della verità, che ha bisogno.
  Realtà

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7) Si impara più da una visita a un mattatoio che da venticinque secoli di esperienza filosofica.
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8) Senza l'enorme forza della stupidità, la storia non potrebbe avanzare, anzi nemmeno durare. Stupidità è l'essenza segreta del Tempo, il suo sortilegio, la sua ipnosi.
  Stupidità

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9) Se vuoi rendere inoffensivo il tuo nemico più acre non hai che da lodarlo. È probabile che non solo smetta di nuocerti, ma che si trasformi in un amico.
  Nemico

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10) Se non proprio col respiro, la vanità nasce con la stazione eretta.
  Vanità

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11) Se leggiamo ancora le opere della filosofia antica e moderna non è per il contenuto di verità ma per l'emozione estetica che le loro teorie dischiudono ai nostri interrogativi sull'esistenza: tutta la storia filosofica è storia fantastica, tutti i sistemi sono romanzi.
  Filosofia

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12) Propagare la vita è propagare il terrore.
  Vita

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13) Possiamo rinunciare al necessario purché ci sia garantito il superfluo!
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14) Per staccarsi dagli altri animali, per sovrastarli e dominarli, l'uomo doveva creare in sé un'altra belva, più segreta, più raffinata e più feroce, della quale tuttavia sarebbe stato non meno vittima che padrone: così è nata la psiche.
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15) Per capire il successo, altrimenti inspiegabile, di certi individui, bisogna sapere che esiste un tipo del tutto particolare di genio: il genio della mediocrità.
  Mediocrità

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16) Oltre un certo grado la bellezza, come l'eleganza, non è più una semplice sfida all'imperfezione e alla miseria del mondo, ma una provocazione, anzi un oltraggio: ciò spiega l'odio che non poca gente nutre verso di essa.
  Bellezza   Eleganza

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17) Non scrivere né per te né per gli altri, né per l'oggi né per il domani, né per il guadagno né per la gloria: insegui il tuo piccolo assoluto.
  Scrivere

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18) Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
  Conoscenza

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19) Non mentiamo a noi stessi, abbiamo tutti bisogno di perseguire qualche scopo nella vita, fosse pure quello, assai raro, di non avere nessuno scopo.
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20) Niente riflette l'ostinata e miracolosa insensatezza della vita meglio dell'atto sessuale. Pensiamo al giudizio che ne darebbe una pianta.
  Sesso

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21) Nel reale si rischia di soffocare, nell'irreale di perdersi.
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22) Nel nostro tempo il posto della metafisica è stato preso dalla fantascienza: sostituzione forse non casuale, della quale non c'è comunque da rammaricarsi, visto che questa non è meno legittima né meno emozionante di quella.
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23) La volgarità di un'idea si misura dal suo bisogno di proselitismo.
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24) La violenza non è in noi: la violenza è nel divenire. Quando qualcosa si muove, siamo già in presenza di una catastrofe.
  Violenza

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25) La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.
  Aforismi

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26) La nostra nullità dovrebbe moderare la nostra ambizione; d'altronde questa nasce proprio da quella.
  Ambizione

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27) La festa prima della fine, l'orchestra che suona e non smette di suonare, mentre il Titanic affonda, è più che l'immagine di un'epoca: è una metafora della storia, della vita stessa, di ciascuno e di tutti.
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28) La creazione si sarebbe dovuta fermare al regno vegetale: l'animale è per natura assassino, l'animale mangia.
  Animali

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29) La conoscenza è l'artificio che la vita ha inventato per dimenticare ciò che essa è: una vertigine immane.
  Conoscenza

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30) Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
  Storia

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31) In una società così evoluta e così artificiale come la nostra quelli che hanno sortito dalla natura un'inclinazione invincibile alla sincerità non devono necessariamente rinunciarvi: possono ancora praticarla, elevata al rango di vizio.
  Sincerità

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32) Il sublime e il kitsch non sono lontani tra loro: quando lo splendore di un paesaggio diventa quasi insostenibile, a che cosa mai si può pensare se non a una cartolina?
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33) Il cinema è arte metafisica per eccellenza. Esso offre una finzione completa della vita ma, nel contempo, mostra la vita come completa finzione. Proiettato artificialmente su uno schermo, il mondo scopre la sua essenza più vera: un regno di ombre.
  Cinema

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34) I grandi pensatori sono tutti contemporanei tra loro e si richiamano, per amicizie o inimicizie ideali, al di là dei secoli e dei millenni.
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35) Genealogia della decadenza: dal saggio al filosofo, dal filosofo all'intellettuale, dall'intellettuale all'-operatore culturale-.
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36) Dove c'è anima, c'è sporcizia.
  Anima

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37) Dappertutto questi macigni e queste caverne, questa nebbia soffocante, questi labirinti vischiosi, dappertutto psicologia.
  Psicologia

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38) Dante pone la Terra al centro dell'universo, l'inferno al centro della Terra, Lucifero al centro dell'inferno. Il diavolo sarebbe, insomma, al centro di tutto.
  Diavolo

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39) Convivere con gli altri è un'arte la cui difficoltà è superata soltanto da quella di convivere con se stessi.
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40) Conoscenza del vero, conoscenza del nero.
  Conoscenza

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41) Ciò che sorprende e rattrista di più nella pazzia è che essa, nonostante il luogo comune, non attua alcuna evasione o libertà dal reale: al contrario vi soggiace supinamente; ne subisce isolati e ingigantiti alcuni elementi, alcuni schemi, che non cessa di ripetere fino alla monotonia, fino all'ossessione, fino appunto alla pazzia.
  Pazzia

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42) Ciò che si dice la conoscenza consiste nel ricondurre l'ignoto al noto; ma la vera conoscenza, la conoscenza essenziale, non dovrebbe procedere nel senso opposto?
  Conoscenza

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43) Ciò che non si ottiene dalla generosità degli uomini spesso si ottiene dalla loro vanità.
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44) Chi è geloso non solo abdica all'eleganza, ma anche all'orgoglio; in questo modo si mette da sé in una condizione di inferiorità che incoraggia e, in un certo senso, merita il tradimento.
  Gelosia

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45) Che si siano sempre pregati gli dèi è umano, ma ciò non depone, a dire il vero, in favore della nostra eleganza. Meno che mai della loro.
  Dèi

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46) Bellezza delle piante, i soli esseri viventi in questo universo che non producano rumore né rifiuti.
  Alberi

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47) Avvelenatore seducente, il progresso maschera sotto clamorosi vantaggi particolari una silenziosa distruzione universale.
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48) Adoro il caos, ma detesto l'imprecisione.
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49) A noi che siamo nati dopo la fine di tutto, non resta nemmeno la freschezza del decadere.
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50) A differenza del talento o del genio la stupidità non può essere nascosta: appartiene alla sua natura l'urgenza di manifestarsi.
  Stupidità