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1) L'intermittenza è proprio la debolezza dell'uomo.
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2) Io sono un costruttore di letteratura che è sempre stato un cercatore di spiritualità.
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3) Anche i laici possono avere delle virtù, il fatto è che sono vicini alla divinità ma non lo sanno. Sono vicini in modo irrazionale.
Virtù
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4) Tutto è assurdo, e tutti sono assurdi, quando manca Dio.
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5) Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.
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6) La santità è la perfezione, il grado supremo che un uomo che ami Dio può raggiungere.
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7) Un medico coscienzioso deve morire con il malato, se non possono guarire insieme.
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8) Si scrive per non morire del tutto, per non morire subito poiché tutto deperisce.
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9) Si scrive al fine di perpetuare se stessi, al fine di vincere la morte.
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10) Se è assolutamente necessario che l'arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano.
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11) Se Dio esistesse, a che servirebbe la letteratura? Se Dio non esistesse, a che servirebbe scrivere?
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12) Probabilmente dirai che il progresso può essere buono o cattivo, come gli ebrei, i tedeschi o i film.
Progresso
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13) Prendi un cerchio perfetto, se lo accarezzi avrai un circolo vizioso.
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14) Prendete un circolo, accarezzarlo, diventerà vizioso!
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15) Pensare contro il proprio tempo, è eroismo. Ma dirlo, è follia.
Tempo Follia
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16) O parole, quanti delitti si commettono in vostro nome!
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17) Nessuno è degno della moltitudine se crede di tenerla dominata.
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18) Nei miei ricordi, le apparizioni grottesche assomigliavano ai personaggi di Brueghel, o di Bosch: grandi nasi, corpi deformi, sorrisi atroci, piedi biforcuti.
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19) Lo scrittore non ha mai vacanza. Per uno scrittore la vita consiste o nello scrivere o nel pensare di scrivere.
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20) Le ideologie ci separano, i sogni e le angosce ci riuniscono.
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21) L'aria della campagna è pura perché i contadini dormono con le finestre chiuse.
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22) In nome della religione, si tortura, si perseguita, si costruiscono pire. Sotto il manto delle ideologie, si massacra, si tortura e si uccide. In nome della giustizia si punisce. In nome dell'amore per il proprio Paese o per la propria razza si odiano altri Paesi, li si disprezza, li si massacra. In nome dell'uguaglianza e della fratellanza si sopprime e si tortura. Fini e mezzi non hanno nulla in comune, i mezzi vanno ben oltre i fini. Ideologie e religione, sono gli alibi dei malvagi.
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23) Il critico deve scrivere, non prescrivere.
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24) Il comico, essendo l'intuizione dell'assurdo, mi sembra più disperante che il tragico.
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25) I morti sono più numerosi dei vivi. E il loro numero aumenta. I vivi sono rari.
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26) Fra i motivi per cui scrivo il principale è indubbiamente quello di ritrovare il meraviglioso dell’infanzia al di là del quotidiano, la gioia al di là del dramma, la freschezza al di là della durezza.
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27) Dove non c'è umorismo non c'è umanità; dove non c'è umorismo (questa libertà che si prende, questo distacco di fronte a se stessi) c'è il campo di concentramento.
Umorismo
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28) Dio mi dovrà delle spiegazioni.
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29) Chi è più saggio? Colui che accetta tutto o colui che ha deciso di non accettare nulla? La rassegnazione è saggezza?
Saggezza
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30) Anche la noia fiorisce, quando ti senti sicuro. È un sintomo di sicurezza.
Noia
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31) Noi siamo qui con i nostri quadri, le nostre musiche, le nostre poesie, i nostri libri alla ricerca di una parvenza di immortalità.
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32) Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
Libertà
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33) La politica mi pare che sia anch'essa un divertimento, talvolta terribile, comunque un divertimento.
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34) Una fraternità fondata sulla metafisica è più sicura di una fraternità o di un cameratismo fondati sulla politica.
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35) Il mondo è forse solo un enorme scherzo che Dio ha fatto all'uomo.
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36) Vivere al di là del bene e del male, considerare una cosa al di là del bene e del male, come voleva Nietzsche, non è possibile. Egli stesso è diventato pazzo di pietà, vedendo un vecchio cavallo cadere a terra e morire.
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37) La giustizia non è equità, è vendetta e castigo.
Vendetta Giustizia
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38) Non poter concepire un mondo senza limiti, non poter immaginare l'infinito, è questa la nostra infermità di fondo.
Infinito
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39) Gli anni di storia personale sono come i secoli tempestosi, tristi, demoniaci della Storia universale. Passati tumultuosi, come se fossero i ricordi, come se fossero la memoria del mondo, mi separano e ci separano dall'inizio.
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40) Ho la certezza di essere nato per l'eternità, che la morte non esiste, che tutto è miracolo.
Certezza
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41) Quando lo stupore è al suo apice, in quel momento non dubito più di nulla.
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42) Scrivo nella notte e nell'angoscia, con l'illuminazione dell'umorismo di tanto in tanto.
Umorismo
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43) Tutti i miei libri, tutte le mie opere di teatro, sono un appello, l'espressione di una nostalgia, io cerco un tesoro caduto nell'oceano, perduto nella tragedia della storia.
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44) Uno dei motivi principali per cui scrivo è senza dubbio per ritrovare il meraviglioso della mia infanzia, al di là del quotidiano, la gioia al di là del dramma, la freschezza al di là della durezza.
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45) Si parla della propria infanzia quando non c'è più, quando non la si capisce più molto bene.
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» Il Rinoceronte
46) Ci sono più persone morte che vive. E il loro numero è in aumento. Quelle viventi diventano sempre più rare.
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» La lezione
47) La matematica è nemica mortale della memoria – eccellente in altri campi – ma nefasta aritmeticamente parlando.
Matematica
» Diario in frantumi
48) La Commedia Umana non mi assorbe abbastanza. Non appartengo interamente a questo mondo.
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49) È solo per i deboli di mente che la storia ha sempre ragione.
Storia
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50) Voler essere del proprio tempo significa essere già sorpassati.
Tempo
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51) Un'opera d'arte è soprattutto un'avventura della mente.
Arte
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52) Un medico coscienzioso deve morire con il malato se non possono guarire insieme.
Medicina
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53) Se è assolutamente necessario che l'arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano.
Arte
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54) Prendete un circolo, coccolatelo: diventerà vizioso.
Vizio
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55) Pensare contro il proprio tempo è eroismo. Ma dirlo, è follia.
Pensiero
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56) O parole, quali crimini si commettono in vostro nome!
Parole
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57) La ragione è la follia del più forte. La ragione del meno forte è follia.
Follia
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58) Il successo è la fortuna di essere frainteso da alcune persone influenti.
Successo
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59) Il comico, essendo l'intuizione dell'assurdo, mi sembra più disperante che il tragico.
Disperazione
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60) I resistenti esitano. Gli esitanti resistono.
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61) Gli animali e gli uomini politici non sanno di essere mortali.
Politica
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62) Dove non c'è umorismo non c'è umanità; dove non c'è umorismo (questa libertà che ci si prende, questo distacco di fronte a sé stessi) c'è il campo di concentramento.
Umorismo
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63) Dio non può morire. È l'unica cosa che non può fare. Se l'uomo è stato creato a immagine di Dio, l'uomo non morirà. Dio non lascerà estinguere la propria immagine.
Dio
