Bio in scrittura
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1) È pure eternamente certo e si rivela ovunque: quanto più innocente, più bella è un'anima, tanto più intimamente vive con gli altri esseri felici, che soliamo chiamare inanimati.
Anima
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2) È meglio diventar ape e costruire in innocenza la propria casa, che il dominar coi signori del mondo e urlare con loro, come con lupi, che dominar popoli e macchiarsi le mani dell'impura materia.
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3) Vi è un tempo dell'amore come v'è un tempo in cui si vive nella culla felice. Ma la vita stessa ce ne sospinge fuori.
Amore
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4) Vi è un oblio di quanto esiste, un ammutolito del nostro essere, in cui abbiamo l'impressione di aver tutto ritrovato.
Essere
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5) Vi sarà una sola bellezza, e umanità e natura si fonderanno in una universale divinità.
Bellezza
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6) Un essere celeste è il bambino, finché non si camuffa nei colori camaleontici degli uomini!
Bambini
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7) Un dio è l'uomo quando sogna, un mendicante quando riflette.
Sogni
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8) Sì, l'uomo è un sole che tutto vede e tutto trasfigura, quando ama, e se non ama è solo un'oscura dimora, ove arde un piccolo lume fumoso.
Amore
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9) Suoni pure per tutte le virtù l'ora estrema! Io sento per te, te, il canto del tuo cuore, o amata! e trovo vita immortale, ove tutto si spegne e appassisce.
Amore
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10) Solo quando la giovinezza è passata, l'amiamo, e solo quando la giovinezza perduta ritorna, colma di beatitudine tutte le intimità dell'anima.
Giovinezza
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11) Siamo un segno che non indica nulla, siamo senza dolore, e abbiamo quasi perso il linguaggio in terra straniera.
Essere
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12) Sempre, quando l'uomo ha voluto fare dello Stato il suo paradiso, ne ha fatto un inferno.
Stato
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13) Nulla può crescere e nulla così profondamente dissolversi, come l'uomo.
Umanità
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14) Non è l'uomo invecchiato, sfiorito, non è egli come una foglia staccata, che non ritrova più il suo albero e che ora viene sbattuta qua e là dai venti, finché la sabbia non lo seppellisce?
Vecchiaia
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15) Non si conosce il cigno che naviga superbo, se giace sulla riva nel sonno.
Sonno
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16) Non piangete, se le cose migliori sfioriscono! Presto ringiovaniranno. Non affliggetevi, se la melodia del vostro cuore si spegne! Presto si trova una mano che la ridesta.
Vita
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17) Noi siamo originali solo perché non sappiamo nulla.
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18) La seconda figlia della bellezza è la religione. Religione è amore della bellezza. Il saggio ama proprio lei, la infinita, che tutto abbraccia, il popolo ama i suoi figli, gli dei, che gli appaiono in varie fogge.
Religione
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19) La prima figlia della bellezza umana, della bellezza divina è l'arte. In essa l'uomo divino ringiovanisce e si rinnova. Egli vuole sentire se stesso e perciò pone di fronte a sé la bellezza. Così l'uomo si diede i suoi dei, ché nel principio l'uomo e i suoi dei erano una sola cosa, poiché, ignota a se stessa, esisteva la bellezza eterna.
Arte
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20) La mia anima è fuori del suo elemento, come un pesce sulla riva sabbiosa, e si avvolge e si agita, di qua di là, finché non si dissecchi nell'ardore del giorno.
Anima
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21) L'onda del cuore non si leverebbe spumeggiando sì bella e diventerebbe spirito, se non le si rizzasse contro l'antico muto scoglio: il destino.
Destino
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22) L'amore generò il mondo, l'amicizia lo rigenererà.
Mondo
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23) L'albero secco e marcio non ha diritto di star dove sta: esso ruba luce e aria alla giovane vita, che sorge e matura per un mondo nuovo.
Alberi
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24) Il fuoco si leva in forme gioiose dalla culla oscura, in cui dormiva, e la sua fiamma si innalza e ricade e nuovamente erompe e si avvolge festosa, finché la sua materia è consunta, e allora fuma e lotta e si spegne: ciò che rimane è cenere.
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25) Il comporsi delle dissonanze in un determinato carattere non è cosa per la sola riflessione, né per il vuoto diletto.
Carattere
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26) I poeti hanno ragione, nulla è sì piccola e poca cosa, di cui non ci possiamo entusiasmare.
Entusiasmo
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27) Felice l'uomo a cui una patria fiorente dà gioia e forza al cuore.
Felicità
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28) Essere uno con tutto ciò che vive! Con queste parole la virtù depone la sua austera corazza, lo spirito umano lo scettro e tutti i pensieri si disperdono innanzi all'immagine del mondo eternamente uno e la ferrea fatalità rinuncia al suo potere e la morte scompare dalla società delle creature e l'indissolubilità e l'eterna giovinezza rendono felice e bello il mondo, un dio è l'uomo quando sogna, un mendicante quando riflette.
Essere
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29) Era qui, il divino, qui, nella sfera della natura umana e delle cose.
Dio
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30) E tuttavia quello che resta, sono i poeti che lo creano.
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31) Dove potrei trovare rifugio, se non avessi i cari giorni della mia giovinezza?
Giovinezza
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32) Dove c'è pericolo cresce anche ciò che salva.
Pericolo
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33) Come è inetto lo zelo più volenteroso degli uomini di fronte all'onnipotenza dell'entusiasmo indiviso!
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34) Come l'onda dell'oceano avvolge le rive dell'isole beate, così il mio cuore inquieto avvolgeva la pace della celeste fanciulla.
Cuore
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35) Ciò che ha reso lo Stato un inferno è il fatto che l'uomo ha voluto farne il proprio Paradiso.
Stato
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36) Chi soffre un male estremo il male gli si addice.
Male
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37) Chi sente soltanto il profumo di un fiore, non lo conosce, e nemmeno non lo conosce chi lo coglie solo per farne materia di studio.
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38) Chi non aspira alle gioie dell'amore e a grandi cose, quando nell'occhio del cielo e nel seno della terra ritorna la primavera?
Amore
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39) Che cosa è tutto quanto gli uomini han pensato in millenni, di fronte a un solo istante di amore? È pur la cosa più perfetta, più divinamente bella della natura! Colà guidano tutti i gradini sulla soglia della vita, di là veniamo, colà andiamo!
Amore
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40) Che cosa sarebbe la vita senza speranza? Una scintilla che sprizza dal carbone e si spegne, e come nella torbida stagione si ode una folata di vento, che spira un istante e poi va morendo, così sarebbe pure di noi!
Speranza