Frasi Marguerite Yourcenar

156 Aforismi Citazioni e Frasi Celebri di Marguerite Yourcenar

Marguerite Yourcenar scrittrice Belga

Nome: Marguerite Cleenewerck de Crayencour
In Arte: Marguerite Yourcenar
Luogo di Nascita: Bruxelles ( Belgio )
Data Nascita: 8/6/1903
Data Morte: 17/12/1987
Professione: Scrittrice
Premi:

Biografia

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1) Il vino della lussuria attinge il proprio vigore dai succhi dell’anima come da quelli del corpo
  Vino

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2) È spesso vano, e talvolta tirannico, tentare di rendersi utile.
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3) È raro che la vita annunci le sue catastrofi.
  Vita

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4) È più difficile cedere una volta sola che non cedere mai.
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5) È naturale sentire un brivido di freddo quando l'attenzione di un essere amato si posa su qualcun altro, come d'estate quando una nuvola passa sul sole.
  Amore

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6) È lo sbaglio di tutti pensare alle soddisfazioni del presente e ai vantaggi del domani, mai al dopodomani o al secolo successivo.
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7) È l'opinione altrui che conferisce ai nostri atti una sorta di realtà.
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8) È forse meglio non accorgersi delle lacrime, quando non possiamo consolarle.
  Lacrime

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9) È difficile non credersi superiori, quando si soffre di più.
  Sofferenza

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10) È dai fatti e dai gesti più banali che si deve cominciare a delineare un personaggio, come uno schizzo a grandi linee.
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11) È al momento in cui si respingono tutti i principi, che conviene munirsi di scrupoli.
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12) Via via che scompaiono coloro che abbiamo amato diminuiscono le ragioni di conquistare una felicità che non possiamo più gustare insieme.
  Felicità

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13) Uno dei pochi vantaggi che riconosco al fatto di invecchiare consiste nella possibilità di gettar la maschera in ogni cosa.
  Vecchiaia

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14) Un uomo ha il diritto di stabilire in quale momento la sua vita cessa d'essere utile.
  Vita

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15) Un guscio di indifferenza talvolta circonda l'infanzia e la difende dalle provocazioni degli adulti.
  Indifferenza

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16) Tutto è da rifare nella morale dell'amore.
  Amore

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17) Talora i nostri difetti sono i migliori avversari dei nostri vizi.
  Difetti

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18) Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.
  Felicità

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19) Si arriva vergini a tutti gli avvenimenti della vita.
  Vita

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20) Senza dubbio, stancarsi è un modo di dominarsi.
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21) Sembra esserci nell'uomo, come nell'uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.
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22) Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda.
  Spirito

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23) Quel che hanno di più difficile i periodi difficili della vita è che essi si ripetono.
  Difficoltà

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24) Quei cattolici osservanti non si chiedevano se il lusso delle chiese non insultasse la miseria de poveri.
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25) Quando tutti i calcoli astrusi si dimostrano falsi, quando persino i filosofi non hanno più nulla da dirci, è scusabile volgersi verso il cicaleccio fortuito degli uccelli, o verso il contrappeso remoto degli astri.
  Falsità

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26) Quando si ama la vita si ama il passato, perché esso è il presente sopravvissuto nella memoria umana.
  Vita

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27) Quando il silenzio si è fissato in una casa, farlo uscire è difficile. .. Lo si direbbe una massa di materia ghiacciata, sempre più dura e compatta: sotto di essa la vita continua, ma non si sente.
  Silenzio

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28) Qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si levano intorno creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
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29) Qualsiasi piacere se preso con ardore mi sembra casto.
  Piacere

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30) Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.
  Felicità

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31) Pochissimi sanno essere liberi e pochissimi cosa vuol dire esserlo.
  Libertà

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32) Più si allunga il cammino alle mie spalle, più mi accorgo che di tutti i nostri mali il peggiore è l'impostura.
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33) Più invecchio anch'io, più mi accorgo che l'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono, ma sono i due stati più profondi che ci è dato vivere. In essi si rivela la vera essenza di un individuo, prima o dopo gli sforzi, le aspirazioni, le ambizioni della vita.
  Vecchiaia

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34) Più difficile è essere dinanzi agli altri quel che siamo davanti a Dio.
  Essere

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35) Per un uomo di gusto, l'ostacolo più grave consiste nel fatto di occupare una posizione preminente, che implica ineluttabilmente il rischio dell'adulazione e della menzogna.
  Adulazione

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36) Per un gay che si dichiara, ce ne sono dieci che non lo fanno, e cento che non l'hanno mai confessato a se stessi.
  Omosessualità

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37) Per gli psicologi l'oblio nasconde sempre un segreto: questi analisti si rifiutano di affrontare il vuoto desolato.
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38) Ovunque si vada, regna la menzogna. La forma che essa assume nel XX secolo è soprattutto quella brutale, appariscente e chiassosa dell'impostura, quella del XIX secolo, più ovattata, era l'ipocrisia.
  Menzogna

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39) Ogni uomo senza saperlo, cerca nella donna soprattutto il ricordo del tempo in cui lo abbracciava sua madre.
  Ricordi   Abbracci

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40) Ogni tolleranza accordata ai fanatici li induce immediatamente a credere a una simpatia per la loro causa.
  Tolleranza

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41) Ogni felicità è un'innocenza.
  Felicità

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42) Ogni coincidenza ha del miracoloso.
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43) Ogni azione, anche la più piccola, apre e chiude una porta.
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44) Ogni anima si ammaestra attraverso la carne.
  Anima

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45) Non è difficile nutrire pensieri ammirevoli quando ci sono le stelle. Più difficile è conquistarli intatti nella meschinità di ogni giorno.
  Pensiero

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46) Non si è mai del tutto soli: disgraziatamente si è sempre con se stessi.
  Solitudine

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47) Non si vive senza una mania o una passione di qualche genere.
  Passione

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48) Non si vede due volte lo stesso ciliegio, né la stessa luna contro cui si staglia un pino. Ogni momento è l'ultimo perché è unico.
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49) Non sapevo che il dolore ripiega in labirinti strani, dove non avevo ancora finito di addentrarmi.
  Dolore

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50) Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.
  Eternità

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51) Non esageriamo con l'ipocrisia degli uomini, la maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
  Ipocrisia

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52) Non credo che la politica sia la cosa più importante del mondo, anche se siamo tutte sue vittime. Un autobus può oggi travolgermi, e io posso morire così: non per questo l'autobus è la cosa più importante che ci sia.
  Politica

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53) Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi. Le nostre interpretazioni lasciano intatti persino i testi, essi sopravvivono ai nostri commenti; ma il minimo restauro imprudente inflitto alle pietre, una strada asfaltata che contamina un campo dove da secoli l'erba spuntava in pace creano l'irreparabile. La bellezza si allontana; l'autenticità pure.
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54) Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.
  Menzogna

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55) Moto di malinconia abbastanza simile a quello che lo afferra al pensiero degli sconosciuti, suoi contemporanei, che avrebbe potuto amare ma che non gli sarà mai dato incontrare fra i milioni di abitanti della Terra.
  Malinconia

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56) Modesti sono coloro che hanno una tranquilla fiducia in sé stessi.
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57) Mi sono guardato bene dal fare della verità un idolo; ho preferito lasciarle il nome più umile di esattezza.
  Verità

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58) Mi piace che il tempo ci porti, non che ci trascini.
  Tempo

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59) Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
  Mangiare

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60) Lo strano impulso dell'artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla di figurazioni nate dal suo spirito, dal suo occhio e dalle sue mani.
  Artista

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61) Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un'impressione che non si potrà più dimenticare.
  Scrittori

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62) Le usanze contano più delle leggi, le convenzioni più delle usanze.
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63) Le risposte sincere non sono mai nette né rapide.
  Sincerità

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64) Le porte della vita e della morte sono opache, e si richiudono in fretta e bene.
  Vita

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65) Le parole tradiscono il pensiero, ma mi sembra che le parole scritte lo tradiscano ancor di più.
  Parole

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66) Le parole servono a tanta gente che non si addicono più a nessuno, come potrebbe un termine scientifico spiegare la vita? Non spiega neanche un fatto: lo designa. Lo designa sempre nella stessa maniera, eppure non ci sono due fatti identici in diverse vite.
  Vita

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67) Le parole adempimento, perfezione, contengono in sè la parola fine.
  Perfezione

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68) Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude, poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.
  Vita

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69) Le città portano le stigmate del passare del tempo, occasionalmente le promesse delle epoche future.
  Città

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70) La vita fa presto a riformare dei vincoli che prendono il posto di quelli da cui ci si credeva liberati, qualunque cosa si faccia e ovunque si vada, dei muri ci si elevano intorno, creati da noi, dapprima riparo e subito prigione.
  Vita

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71) La vera saggezza, se ci capisco qualcosa, consiste nella consapevolezza di tutte queste eventualità, che costituiscono la vita stessa, salvo a far di tutto per scartare le peggiori.
  Saggezza

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72) La vecchiaia non m'è mai sembrata una scusante alla perfidia umana: anzi, son più disposto a considerarla una circostanza aggravante.
  Vecchiaia

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73) La sofferenza ci rende egoisti, perchè ci assorbe completamente.
  Sofferenza

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74) La sofferenza che si cagiona è l'ultima di cui ci si accorge.
  Sofferenza

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75) La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
  Riflessione

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76) La paura e l'orrore della carne si traducono in centinaia di piccoli divieti che vengono accettati come naturali.
  Paura

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77) La nostra memoria allontana o avvicina i fatti, li arricchisce o li impoverisce, e li trasforma per farli rivivere. La memoria non è una raccolta di documenti depositati in buon ordine: essa vive e cambia, avvicina i pezzi spenti per farne di nuovo scaturire la fiamma.
  Memoria

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78) La nostra distruzione della natura giustifica quella dell'uomo.
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79) La musica, questa gioia dei forti, è la consolazione dei deboli.
  Musica

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80) La musica non facilita i pensieri: facilita soltanto i sogni, e i sogni più indefiniti.
  Musica

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81) La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme piu calmo e più profondo.
  Musica

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82) La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
  Musica

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83) La morte s'avvicina, e il suo rumore: Fratello, Amico, Ombra, cosa importa? È la morte la nostra unica porta per uscire da un mondo dove tutto muore.
  Morte

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84) La morte non è forse altro che la nascita di un'anima.
  Morte

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85) La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
  Memoria

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86) La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
  Memoria

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87) La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
  Morte

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88) La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
  Pensiero

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89) La libertà basta volerla.
  Libertà

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90) La gente alla moda cambia divinità come altrove cambia medico, ma senza risultati più apprezzabili.
  Moda

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91) La filosofia è soprattutto una lenta penetrazione al di là delle conoscenze consuete che abbiamo sulle cose, un paziente progresso interiore verso una meta situata a una distanza che sappiamo infinita.
  Filosofia

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92) La crudeltà è un lusso da oziosi, come le droghe e le camicie di seta.
  Crudeltà

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93) La creazione letteraria è un torrente che travolge ogni cosa, in quel vortice le nostre caratteristiche personali sono tutt'al più dei sedimenti. La vanità o il pudore dello scrittore contano ben poco di fronte al grande fenomeno di cui egli è teatro.
  Letteratura

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94) La carriera del seduttore: tendere insidie sempre uguali, percorrere la solita strada che si limita a perpetui approcci e alla quale la conquista segna il traguardo.
  Seduzione

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95) La carità è una virtù che gli elogi funebri attribuiscono senza eccezione a tutti i defunti, e questo è già sospetto.
  Carità

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96) La bellezza di un dono diminuisce, quando colui che lo fa non gli attribuisce importanza.
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97) L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
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98) L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalla moda. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale, ieri come oggi.
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99) L'oscenità, in certi casi, può diventare una sfida, il che è nobile, o una brutale messa a fuoco, il che è utile.
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100) L'insolito e l'illecito, due ingredienti indispensabili di tutta la pornografia.
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101) L'infanzia e la vecchiaia non solo si ricongiungono ma sono i due stati più profondi che è dato di vivere.
  Infanzia

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102) L'entusiasmo non si comunica come attraverso una miccia. La polvere è lenta ad accendersi e non basta mettere la gente di fronte ad un bel paesaggio o ad un buon libro per farglieli apprezzare.
  Entusiasmo

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103) L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
  Antipatia

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104) L'angoscia si trasforma in delirio puro e semplice.
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105) L'amore è un castigo: siamo puniti per non aver saputo restare soli.
  Amore

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106) L'amore folle è l'unico amore saggio.
  Amore

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107) L'alcol è come l'amore o la vecchiaia: ci si trova ciò che vi si porta.
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108) Ipocrisia. La maggior parte pensa troppo poco per pensare doppio.
  Ipocrisia

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109) In un certo senso, ogni vita raccontata è esemplare; si scrive per attaccare o per difendere un sistema del mondo, per definire un metodo che ci è proprio. Ma non è meno vero che le biografie in genere si squalificano per una idealizzazione o una denigrazione a qualunque costo, per particolari esagerati senza fine o prudentemente omessi; anziché comprendere un essere umano, lo si costruisce.
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110) In ogni tempo l'uomo ha fatto un pò di bene e molto male.
  Umanità

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111) Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su sé stessi: la mia prima patria sono stati i libri.
  Libri

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112) Il turismo seleziona il mondo.
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113) Il piacere è troppo effimero, la musica ci solleva un momento soltanto per poi lasciarci più tristi, ma il sonno è una compensazione. Anche quando ci ha lasciati, abbiamo bisogno di qualche secondo per ricominciare a soffrire.
  Piacere

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114) Il nostro errore più grande è quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono.
  Errori

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115) Il mondo è bello perché è vario: non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.
  Mondo

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116) Il gay, dunque, o la gay che si mette in mostra è quasi sempre un personaggio collocato alla punta estrema del gruppo, ed è sulla base di questa presenza vistosa che il pubblico, divertito o irritato, giudica la stragrande maggioranza che resta nell'ombra.
  Omosessualità

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117) Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
  Coraggio

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118) I voraci consumatori di piaceri devono avere i sensi molto inibiti per andar cercando apparati così complicati.
  Piacere

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119) I pensieri periscono, come gli uomini.
  Pensiero

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120) I pedanti si irritano sempre quando si conosce quanto loro il loro piccolo mestiere.
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121) I legami di sangue sono molto deboli, checchè se ne dica, quando non c'è affetto a rinsaldarli.
  Affetto

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122) I fantasmi sono invisibili perchè li portiamo in noi.
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123) Ho sempre pensato che la musica dovrebbe essere soltanto silenzio, il mistero del silenzio che cerca di esprimersi.
  Musica

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124) Ho cercato la libertà, più che la potenza, e questa solo perché, in parte, assecondava la prima.
  Libertà

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125) Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà.
  Animali

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126) Forse succede con le macchine come con le donne di cui ci si stanca quando diventano facili.
  Donne

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127) Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito.
  Inverno

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128) Dio non è morto, ciò che muore sono le forme sempre limitate che l'uomo dà a Dio.
  Dio

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129) Detesto la sconfitta, persino quella altrui.
  Sconfitta

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130) Credo che in ogni vita ci siano periodi in cui un uomo esiste realmente, e altri in cui egli non è che un agglomerato di responsabilità, di fatiche e, per le teste deboli, di vanità.
  Vita

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131) Credevo di essere diventato ciò che ero veramente, poichè tutti noi ci trasformeremmo se avessimo il coraggio di essere ciò che siamo.
  Essere

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132) Come sarebbe stato scialbo essere felici!
  Felicità

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133) Coloro che vivono con cognizione di causa sono rari, e di solito dimenticano presto. E quelli che per miracolo se ne rammentano, spesso non sanno trarne profitto.
  Vivere

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134) Ciascuno di noi ha più qualità di quel che non si creda, ma solo il successo le mette in luce, forse perchè allora ci si aspetta di vederci smettere di esercitarle.
  Successo

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135) Ci sono libri che non si dovrebbero osare se non dopo i quarant'anni.
  Libri

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136) Ci sono in ogni epoca degli individui che non pensano come tutti, cioè che non pensano come coloro che non pensano affatto.
  Pensiero

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137) Ci sono idee e sentimenti che si possono esprimere soltanto nella propria lingua, e con un ascoltatore in grado di capire.
  Sentimento

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138) Ci si crede puri finché si disprezza quel che non si desidera.
  Desiderio

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139) Ci sarebbero meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove le bestie agonizzano senza cibo e senz'acqua dirette al macello.
  Animali

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140) Ci pare sempre di essere vissuti a lungo nei luoghi in cui abbiamo vissuto intensamente.
  Vivere

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141) Chiudersi in sé, consacrarsi esclusivamente al lavoro, significherebbe fare del proprio io una prigione.
  Lavoro

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142) Chi sarebbe così insensato da morire senza aver fatto almeno il giro della propria prigione?
  Morte

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143) Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
  Insonnia

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144) Certi errori e certi reati, trascurabili fino a che l'umanità era sulla Terra una specie come le altre, sono divenuti mortali dacchè l'uomo, impazzito, si crede onnipotente.
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145) Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti.
  Morte   Occhi

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146) C'è il momento in cui ogni scelta diventa irreversibile.
  Scelta

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147) Bisognerebbe poter distinguere coloro che si convertirono molto presto, quando l'adesione alla nuova fede era ancora un'avventura eroica, dal gregge che seguì il movimento quando già lo Stato l'approvava dall'alto.
  Fede

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148) Bisogna aver vissuto in una piccola città per sapere come i congegni della società vi giochino allo scoperto e fino a che punto i drammi e le farse della vita pubblica e privata vi siano messi a nudo.
  Società

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149) Biblioteca: ospedale dell'anima.
  Anima

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150) Avviene sempre che lo spazio si riduca, gli stessi gesti si ripetano quasi meccanicamente ogni volta che si imbrigliano le proprie facoltà in vista di un compito solo limitato e utile.
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151) Aver ragione troppo presto equivale ad aver torto.
  Ragione

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152) Alcuni, di fronte alla malvagità e alla cattiveria, si ritraggono non per viltà ma per ripugnanza a discutere con un insolente.
  Cattiveria

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153) Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
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154) Accade quasi sempre che chi parte abbia una spinta di energia e anche di speranza in più di chi rimane.
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155) Accade della verità storica nè più nè meno come di tutte le altre: ci si sbaglia, più o meno.
  Verità

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156) Abbiamo l'abitudine di parlare come se le tragedie si svolgessero nel vuoto: ma chi le condiziona è lo sfondo.
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Crediti

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