Breve biografia di Piero Angela
Piero Angela è un noto divulgatore scientifico e conduttore televisivo, nel corso della sua carriera si è cimentato anche in altri campi come quello del giornalismo e della scrittura ai fini divulgativi. Nonostante nella sua vita abbia ricoperto anche il ruolo di cronista radiofonico, corrispondente estero e, in seguito, conduttore del telegiornale della RAI, è universalmente conosciuto dal grande pubblico come presentatore di programmi televisivi con valenza scientifica su modello dei grandi documentari della BBC e con una conduzione ispirata dal broadcaster inglese David Attenborough.
Piero Angela età e primi anni di vita
Piero Angela nasce a Torino il 22 Dicembre del 1928 (92 anni il prossimo compleanno) dalla relazione tra Nella Maglia e Carlo Angela, quest’ultimo medico antifascista che il 29 Agosto 2001 è stato insignito della medaglia dei Giusti tra le Nazioni.
Sin da giovane il suo carattere viene temprato da alcuni problemi di salute, tra cui una brutta polmonite che lo colpisce quando aveva appena un anno e un’operazione di 2 ore e mezzo per la rimozione dell’appendice all’età di 12 anni.
Nella formazione della sua educazione, particolare rilevanza è stata rivestita dagli insegnamenti genitoriali specialmente da parte paterna. Piero Angela ha sempre dichiarato di aver ricevuto un’educazione molto formale e rigida. Nel campo scolastico, invece, non eccelleva come studente. Per quel che riguarda l’istruzione media superiore, Angela si è diplomato presso il liceo classico di Torino.
La scoperta della musica
Sin da quando era un bambino ha sempre dimostrato una forte predisposizione di base nei confronti della musica, a 7 anni, infatti, era solito prendere delle lezioni private di pianoforte. Questo interesse sfociò poi qualche anno dopo nella scoperta della musica Jazz. Intorno ai 20 anni, nel 1948, infatti, con lo pseudonimo di Peter Angela, inizia a suonare nei vari jazz club di Torino.
Fu proprio in una di queste serate musicali che venne avvicinato dal famoso impresario Sergio Bernardini che lo invita ad aprire la serata inaugurale dello storico locale la Capannina di Viareggio. In seguito, Angela, dà vita a un trio jazz con la collaborazione di Franco Mondini, un gruppo che prosegue nelle sue attività nei due anni successivi.
Piero Angela e la moglie Margherita Pastore
Margherita Pastore, che in seguito diventerà la moglie di Piero Angela, era una talentuosa ballerina di danza classica presso la Scala, quando incontra Piero allora intento a diventare un famoso pianista Jazz. Per i due giovani inizia una relazione che dura tutt'oggi.
Nel tempo, il rapporto porta Margherita a rinunciare alla carriera di danzatrice per seguire Piero nella nuova attività lavorativa legata al mondo del giornalismo. Di lì a breve i due si trasferiranno a Parigi, ed è proprio durante la permanenza a Parigi che nascono la figlia Christine e il figlio Alberto. Nel 1955 Piero Angela si sposa con la compagna Margherita Pastore.
Il giornalismo
Al termine del 1951 la sua passione per la musica inizia a coniugarsi con l’attività giornalistica, è proprio in quell’anno, infatti, che comincia a collaborare attivamente alla realizzazione di un programma sulla storia del Jazz per la RAI. Dopo appena un anno, l’attività giornalistica prende il sopravvento su quella musicale e inizia il suo nuovo lavoro come giornalista. In qualità prima di giornalista e in seguito di corrispondente estero, Piero Angela ha avuto modo di vivere in varie parti del mondo, tra cui 9 anni a Parigi, 4 a Bruxelles e svariati anni in America. Tutte queste esperienze incideranno notevolmente nella formazione della sua curiosità intellettuale e nella successiva produzione di programmi divulgativi.
Un evento decisivo per la sua carriera fu l’avvento della televisione nel 1954. Cominciò a cambiare inesorabilmente anche il modo di fare informazione e i radiogiornali cominciarono a essere sostituiti dai classici telegiornali. Nel 1968 Piero Angela, alternandosi con Andrea Barbato, fu il conduttore dell’edizione delle 13.30 del Telegiornale Nazionale e 8 anni dopo fu il primo conduttore del nuovo nato TG2.
Folgorato dalla visione documentaristica e dal taglio cinematografico del grande regista Roberto Rossellini, proprio nel 1968 Piero Angela realizza una serie documentaristica dal titolo Il Futuro Nello Spazio, riguardante l’allora sbalorditivo progetto Apollo toccando tutte le tematiche connesse alla nascente esplorazione spaziale.
Quello fu la genesi della sua attività di divulgatore. Successivamente a quel programma, infatti, videro la luce altre trasmissioni come: Destinazione Uomo, Dove va il mondo?, Nel buio degli anni luce, Nel cosmo alla ricerca della vita e altre ancora.
La divulgazione
Nel 1981 inizia quello che forse è la sua trasmissione più riconoscibile e conosciuta dal vasto pubblico, Quark. Il nome scelto derivava dalle omonime particole subnucleari formanti le particelle più piccole della materia, quindi a detta dello stesso Angela, dare quel titolo alla sua trasmissione significava l’invito a voler procedere sin nella natura più intima delle cose e degli argomenti.
Quark fu un’autentica rivoluzione dal punto di vista della divulgazione scientifica, tutto era studiato nei minimi particolari per destare l’interesse del pubblico e permettergli la comprensione anche di argomenti che all’apparenza potevano risultare ostici e ardui. Un esempio di questo modus operandi erano gli esaustivi cartoni animati realizzati dal grande animatore e disegnatore Bruno Bozzetto, tramite i quali si poté procedere all’illustrazione di tutte quelle tematiche eccessivamente specialistiche e che quindi necessitavano di una semplificazione.
Quark diede vita successivamente a vari spin off per poi trasformarsi anche in una sorta di bignami televisivo con il programma Pillole di Quark. Messo in onda su Rai 1 e soggetto e orari variabili, trattava di differenti argomenti come medicina, scienza, tecnica e altri ancora. In 30 secondi il pubblico poteva apprezzare e fare proprie delle nozioni sempre argomentate con il massimo della chiarezza possibile.
Nel 1986 e nel 1987 Piero Angela ha condotto una tavola rotonda con due dirette trasmesse su Rai 1 sull’importanza delle tematiche climatiche e tutti i problemi a esse connesse, il tutto è avvenuto al Palazzetto dello Sport di Torino. In seguito ci furono altre 3 serie televisive: La macchina meravigliosa, Il pianeta dei dinosauri e Viaggio nel cosmo, quest’ultimo vide anche la collaborazione del figlio Alberto.
Nel 1988 Quark cambia ancora pelle e diviene Quark italiani, trasmissione divulgativa con tutta una serie di preziosi documentari, tra cui quelli realizzati da Alberto Angela in Africa.
Nel 1995 nasce e debutta ufficialmente Superquark e solo 4 anni dopo l’universo divulgativo rotante intorno alla trasmissione Quark, festeggia le duemila puntate.
Il suo stile di divulgazione, forse memore del suo trascorso scolastico, ha sempre tenuto come obiettivo principale il raggiungimento di un fine pedagogico del pubblico che poteva realizzarsi solo facendo un saggio utilizzo della concisione e della chiarezza dei concetti espressi.
Altre attività
Nel 1989 è stato uno dei principali fondatori del CICAP, l’organizzazione che promuove l’utilizzo di una rigorosa visione scientifica per contrastare le cosiddette pseudoscienze e contrastare i pericoli a esse connessi, e dal 2016 è il suo presidente onorario.
Nel 1987 si è occupato del soggetto e partecipato alla scrittura della sceneggiatura del film Il giorno prima, avente come trama la minaccia di una futura guerra combattuta con armi nucleari.
Nel 2009 dichiara al mondo di aver fatto una scoperta sorprendente: un ritratto inedito di Leonardo Da Vinci nascosto nel libro Il Codice del volo degli uccelli.
Oltre al jazz, un’altra delle sue grandi passioni sono gli scacchi. Le Olimpiadi degli scacchi del 2006 svoltesi a Torino, lo hanno visto, infatti, come ospite d’onore. Pur dichiarando di non aver mai intrapreso una vera e propria attività agonistica, Piero Angela ha sempre dimostrato il suo amore nei confronti del nobil giuoco.
Riconoscimenti e curiosità
Piero Angela può contare ben 12 lauree honoris causa. Nel 1993 è stato premiato con il premio Kalinga per la divulgazione scientifica donatogli dall’UNESCO e nel 2002 la medaglia d’oro per la cultura. In data 3 Ottobre 2010 la giuria del Premio Letterario Giuseppe Dessì lo ha insignito del premio speciale, Padova gli ha riservato la cittadinanza onoraria per ringraziarlo della sua inesausta attività divulgativa, e Il 23 Ottobre 2017 Torino, la sua città natale, lo ha premiato con la cittadinanza onoraria. Sempre a Torino, la Camera di Commercio nel 2018 lo ha insignito del premio Torinese dell’anno 2017. Ha vinto 7 telegatti.
E ancora, col suo nome è stato chiamato un gasteropode del Mar Cinese, così come prende il suo nome l’asteroide 7197, scoperto da due astronomi italiani.
Nel 2000, in seguito a una puntata di Superquark in cui venivano mosse critiche nei confronti della medicina omeopatica accusata di non aver avere dei fondamenti scientifici dimostrabili, venne accusato di diffamazione da parte di due associazione omeopatiche. Il giudice riconobbe l’effettiva non scientificità di questa tipologia di medicina e prosciolse Piero Angela da tutte le accuse.
Programmi televisivi
- Il futuro nello spazio (1968)
- Destinazione uomo (1971)
- Da zero a tre anni (1971)
- Dove va il mondo? (1971)
- Nel buio degli anni luce (1971)
- Indagine sulla parapsicologia (1978)
- Nel cosmo alla ricerca della vita (1980)
- Quark (1981-1994) e tutti i suoi sottoprodotti:
- Quark Speciale (1981)
- Quark Estate (1981-1999)
- Quark in pillole (1983)
- Il mondo di Quark (dal 1984)
- Quark Scienza (1984)
- Quark Economia (1986)
- Quark Italiani (1989)
- Quark Europa (1992)
- Enciclopedia di Quark (1993)
- Serata Quark (1994)
- Superquark (dal 1995)
- Speciale Superquark (1999-2015)
- Quark Atlante (dal 2014)
- Superquark musica (dal 2018)
- Superquark natura (dal 2018)
- Superquark+ (2019)
- Serata Marte (1988)
- La macchina meravigliosa (1990)
- Serata Oceano (1991)
- Il pianeta dei dinosauri (1993)
- Viaggio nel cosmo (1998)
- Ulisse - Il piacere della scoperta (2000-2018)
- Quella notte sulla Luna (2019)
Videografia
- Videoenciclopedia della natura (1991)
- Viaggio nel mondo degli animali (1992)
- La grande Storia dell'Uomo (2008)
- Viaggio nella Scienza (2009)
- Capolavori delle grandi civiltà (2010-2011)
- Antico Egitto-Antica Roma (2012)
- Il Cosmo. Alla scoperta dell'universo (2013-2014)
Libri
- L'uomo e la marionetta. Il comportamento quotidiano visto attraverso i condizionamenti biologici (1972).
- Da zero a tre anni. La nascita della mente (1973).
- La vasca di Archimede (1975).
- Nel buio degli anni luce (1977).
- Viaggio nel mondo del paranormale. Indagine sulla parapsicologia (1978).
- Intervista sulla materia dal nucleo alle galassie (1980).
- Nel cosmo alla ricerca della vita (1980).
- Viaggi nella scienza. Il mondo di Quark (1982).
- La macchina per pensare. Alla scoperta del cervello (1983).
- Alfa & Beta. Dalle stelle all'intelligenza. Mille risposte sulla scienza in un dialogo a briglia sciolta (1984).
- Quark Economia. Per capire un mondo che cambia (1986).
- con Pietro Motta Viaggio nel corpo umano (1986).
- con Alberto Angela La straordinaria storia dell'uomo. Indizio per indizio un'investigazione sulle nostre origini (1989).
- con Lorenzo Pinna, Atmosfera. Istruzioni per l'uso (1990).
- con Lorenzo Pinna, Oceano. Gigante addormentato (1991).
- con Alberto Angela, La straordinaria storia della vita sulla Terra. Diario di un viaggio lungo quattro miliardi di anni (1992).
- con Carlo Rubbia, Edoardo Amaldi. Scienziato e cittadino d'Europa (1992).
- con Alberto Angela, Il pianeta dei dinosauri. Quando i grandi rettili dominavano il mondo (1993).
- I misteri del sonno. Nuove scoperte sul versante notturno della nostra vita (1994).
- con Alberto Angela, Dentro il Mediterraneo (1995).
- con Giuliano Toraldo di Francia, Dialoghi di fine secolo. Ragionamenti sulla scienza e dintorni (1996).
- con Alberto Angela, La straordinaria avventura di una vita che nasce. Nove mesi nel ventre materno (1996).
- con Alberto Angela e Alberto Luca Recchi, Squali (1997).
- con Alberto Angela, Viaggio nel Cosmo. Alla scoperta dei misteri dell'Universo (1997).
- Viaggio nella scienza (1997).
- Viaggio nel mondo degli animali (1998).
- Raccontare la scienza (1998).
- con Alberto Angela e Giuseppe Pederiali, Il paesaggio che verrà (2000).
- Premi & punizioni. Alla ricerca della felicità (2000).
- con Alberto Angela e Alberto Luca Recchi, Mostri marini (2001).
- Videoenciclopedia dei ragazzi (2004).
- Ti amerò per sempre. La scienza dell'amore (2005).
- con Lorenzo Pinna, La sfida del secolo: Energia, 200 domande sul futuro dei nostri figli (2006).
- con Lorenzo Pinna, Perché dobbiamo fare più figli. Le impensabili conseguenze del crollo delle nascite (2008).
- A cosa serve la politica? (2011).
- con Alessandro Barbero, Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (2012).
- Viaggio dentro la mente. Conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014).
- Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'Universo e della Vita (2015).
- Il mio lungo viaggio. 90 anni di storie vissute (2017)
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1) È stata la prima volta che ho avuto la scossa elettromagnetica (Riferito all'incontro con la futura moglie Margherita Pastore).
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2) È più di metà del mio successo (Riferito alla moglie Margherita Pastore).
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3) L'insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l'insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani.
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4) Carlo Angela, mio padre, era uno psichiatra e durante le persecuzioni razziali nascose nella clinica che dirigeva a San Maurizio Canavese ebrei, uomini e donne anche perseguitati, accogliendoli sotto falso nome. Li istruì su come fingersi falsi malati, facendoli passare per matti, e in questo modo li salvò.
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5) L'Apollo 8, nel dicembre 1968, aveva girato intorno alla Luna ed era ritornata sulla Terra. [...] All'andata, a metà percorso, ci fu un collegamento e si vide per la prima volta la Terra dallo spazio. Io ero in onda, facevo la telecronaca diretta, e ho avuto una forte emozione guardando quell'immagine: una pallina nell'Universo. L'impressione immediata fu che noi, così piccoli, non siamo niente. Litighiamo, ci ammazziamo, inquiniamo questo unico luogo caldo che ci consente di vivere bene, ma davvero non contiamo niente.
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6)
La ricerca è la vera macchina della ricchezza, una ricchezza che la politica spesso si è limitata a redistribuire: ma solo se produci tanto e bene puoi abbassare le tasse.
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» wikiquote.it
7) La scienza ha questo di bello: che unisce le generazioni, perché le regole non cambiano, come le mode, da una generazione all'altra, ed è un percorso di conoscenza lungo il quale tutti possono inoltrarsi, a condizione, naturalmente, che il racconto sia fa
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8) Ormai Alberto non è più il figlio di Piero Angela, sono io a essere suo padre.
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9) Siamo stati vaccinati fortemente da vent'anni di fascismo e prima ancora da società molto chiuse. [...] La patria ha dato tante delusioni.
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10) Tutto ciò che vediamo intorno a noi è la proiezione della nostra mente: è la proiezione della nostra educazione, cultura, creatività, capacità imprenditoriale, conoscenza, organizzazione e dei nostri valori (in grado a loro volta di creare regole e di farle rispettare).
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11) Oggi la classe politica in Italia è completamente sbilanciata sul versante della distribuzione (alla ricerca di consensi), ed è questo squilibrio a essere all’origine di tanti guai che sono oggi sotto gli occhi di tutti (a cominciare dall’immenso debito pubblico); mentre è estremamente carente sul versante della produzione di ricchezza, quella che è all’origine della crescita. Ma se i politici distribuiscono più ricchezza di quella prodotta, è evidente che si va in rosso, in profondo rosso.
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» frasicelebri.it
12) Gli individui che incontrano il maggior successo (e non solo con le donne) solitamente sono forti dentro e cortesi fuori. È un po' come per il pianoforte. Ricordo sempre quello che mi diceva la mia vecchia insegnante di pianoforte: per avere un buon tocco occorrono dita di acciaio in guanti di velluto... Forse anche nella vita è così.
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13) Il prezzo del petrolio in Borsa è il risultato del software che c’è dietro, altrimenti non varrebbe niente.
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14) L'uomo non nasce libero, ma è condizionato dai geni e dall'educazione.
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15) C'è un concetto di base nella scienza: ogni scoperta, ogni invenzione è sempre il frutto di ricerche precedenti che hanno preparato il terreno.
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16) Vi sono tre cose importanti: parlare molto, ripetere e spiegare.
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17) Morire è un'avventura nei profondi abissi dell'inconscio e del subconscio, un viaggio verso la più lontana delle supernove e, al contempo, verso il più profondo dei fondali marini.
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18) Faccio divulgazione scientifica da quasi cinquant'anni, e ogni volta è sorprendente rendersi conto che più escono cose dalla scatola della conoscenza più se ne creano dentro, in continuazione, di nuove.
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19) La razionalità è sempre stata minoritaria, ma è una battaglia che vale la pena di combattere.
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20) Se uno cerca di capire le cose, capire anche gli altri, la diversità, le ragioni degli altri, allora riesce anche a gestire meglio le proprie pulsioni.
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21) La buona educazione consiste non soltanto nel comportarsi bene, ma anche nel fare in modo che gli altri si comportino bene. Rispettare le regole, ma farle anche rispettare.
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22) Nelle scuole italiane s'insegnano le materie scientifiche, ma non s'insegna quasi mai la scienza, ovvero le regole di base che permetterebbero di capire se chi annuncia di aver fatto una scoperta è credibile o no.
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23) L’uguaglianza dev'essere quella delle opportunità, non può essere ovviamente quella dei risultati.
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24) Un avvenimento neutro, o un ambiente neutro, non è in grado di stimolare il cervello dal punto di vista biochimico, e quindi non è in grado di provocare il fissaggio della memoria.
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25) Quando qualcosa tocca il nostro interesse personale strilliamo e ci agitiamo, ma non facciamo altrettanto quando vengono infrante delle regole generali, che riguardano la comunità.
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26) Bisogna storicizzare sempre le decisioni giuste o sbagliate, o gli errori che si sono commessi.
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27) Il mio corpo è come una macchina: il motore avrà anche 80.000 chilometri, ma il guidatore ha solo 45 anni.
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28) Il bene e il male sono due simboli. In realtà le cose sono un po' più complicate.
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29) Nel nostro Paese, così come non si premia il merito, non si punisce chi trasgredisce.
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30) Se il bambino capisce che ogni cosa ha una causa comincerà a interrogarsi, a mettere in relazione certi fatti tra loro, e ad associare le idee.
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31) Ogni volta che si insegna qualcosa a un bambino gli si impedisce di scoprirla da solo.
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32) La creatività è soprattutto la capacità di porsi continuamente delle domande.
Creatività
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33) [...]Dobbiamo rassegnarci, ma anche vivere al meglio perché non saremo mai più giovani come in questo momento.
Morte
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34) [...]Dico sempre che la vita è un'avanzata verso le pallottole e le mitragliatrici: quando sei lontano ne senti il fischio, poi, man mano che ti avvicini, è sempre più difficile cavarsela, e prima o poi ti beccano.
Morte
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35) Un paese è moderno non solo perché ha dei computer o dei robot, ma soprattutto perché ha un tessuto culturale che gli consente di fare delle scelte coerenti.
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36) Un chilo e mezzo di cellule nervose, 4 miliardi d'anni di evoluzione. Il nostro cervello, proiettato nel futuro dell'elettronica, porta ancora stratificata dentro di sé la storia della vita.
Cervello
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37) Tutti sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare.
Semplicità
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38) Tutti coloro che si occupano di insegnamento dovrebbero ricordare continuamente l'antico motto latino «ludendo docere», cioè «insegnare divertendo». Se si riesce infatti a inserire l'aspetto del «gioco», eccitando così le motivazioni individuali e accendendo i cervelli, si riesce a moltiplicare in modo altissimo l'efficienza dell'informazione, dell'insegnamento, della comunicazione. Perché l'interessato «ci sta». È stimolato, partecipa, ricorda. E impara.
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39) Se gli oroscopi dei giornali fossero veri ci sarebbero soltanto 12 categorie di persone sulla Terra.
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40) Per un genitore è importante capire che suo figlio più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un uomo.
Figli
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41) Per la verità c'è un altro tipo di -oroscopo- che può essere considerato attendibile: ed è quello che riguarda lo spazio, più che il tempo. In altre parole studiando non quando uno è nato, ma dove è nato.
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42) Ognuno di noi, attraverso i riti del corteggiamento e dell'accoppiamento (con tutto quello che ciò comporta: investimenti, stratagemmi, emozioni, magari anche poesie e musiche), diventa strumento inconsapevole di quell'esigenza fondamentale della natura che è la produzione di diversità.
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43) Lo spazio è il nostro progenitore diretto, poiché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla terra dopo un lungo viaggio spaziale.
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44) Le teorie sono certamente utilissime, perché sono stimolanti e servono per impostare una ricerca. Ma senza verifiche sperimentali restano quello che sono: cioè solo delle ipotesi.
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45) Le risposte sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le domande invece sono il vero motore dell'attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.
Domande
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46) Le qualità dell'uomo vengono esaltate dalla sua capacità di elevarsi nella conoscenza, più che nel suo talento di coltivare antiche illusioni.
Qualità
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47) La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'adattamento all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per sopravvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva.
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48) La scuola oggi è incapace di sviluppare quelle competenze e quei talenti che sono oggi necessari per continuare ad appartenere a una società industriale avanzata. È talmente distaccata dalle vere esigenze del mondo del lavoro da essere diventata, in larga misura, una fabbrica di disoccupati con la laurea.
Scuola Laurea
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49) La ricerca è per definizione movimento: ciò che era vero ieri non lo è più oggi, e sarà ancora modificato domani.
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50) L'uomo deve dubitare: il dubbio è un atteggiamento di ricerca, di esplorazione: la certezza, soprattutto quella ideologica o dogmatica, possono forse renderlo più integrato, e in un certo senso più felice, ma con un costo intellettuale molto elevato, che è quello della sua rinuncia a dubitare, esplorare, e quindi pensare.
Dubbio
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51) L'innamoramento non sarebbe altro che un sistema primario di sopravvivenza, frutto dell'evoluzione, e svolgerebbe un ruolo ben preciso, ossia quello di spingere gli esseri umani a creare un forte legame a due, attraverso una focalizzazione continua sulla persona amata, in modo da creare le basi, grazie a un'unione di coppia durevole, di quello che è il progetto essenziale della vita: la riproduzione e le successive cure parentali.
Amore
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52) L'innamoramento non sarebbe altro che il cavallo di Troia escogitato dall'evoluzione per indurre due persone a unirsi, grazie a uno stato alterato della coscienza, in modo da creare le condizioni perché si riproducano.
Amore
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53) L'immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all'uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali.
Immaginazione
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54) L'amore colpisce in modo subdolo, spesso improvviso. È un sentimento irrazionale che penetra dolcemente e invade tutto l'organismo, come un'endovenosa che si diffonde capillarmente e che modifica il nostro modo di pensare e di agire. Provocando, a volte, una narcosi totale.
Amore
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55) Innamorarsi veramente significa entrare in una dimensione del tutto differente, cambiare pianeta. Significa spostare il baricentro della propria vita e orbitare intorno a un nuovo punto di riferimento.
Amore
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56) Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l'assenza di creatività.
Cultura
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57) Il nostro cervello è fatto in modo che l'attenzione sia tanto più alta quanto più un avvenimento suscita emozioni.
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58) Il miglior investimento è mettere i soldi nel cervello dei figli, nello sviluppo della loro intelligenza, della loro capacità di essere creativi, competenti, adatti al mondo nuovo che si sta aprendo.
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59) I figli riempiono una vita, diventano il centro di tutto: delle emozioni, dell'amore, della dedizione. Quando sono piccoli sono una continua scoperta, via via che i loro occhi e la loro mente si aprono alla vita. Dipendono completamente da noi, e ci rendiamo conto che solo le nostre cure permettono loro di vivere, di esprimersi e di svilupparsi. Man mano che crescono rappresentano un susseguirsi di gioie, di ansie, di soddisfazioni, di preoccupazioni, di momenti felici. I sacrifici fatti per loro non hanno peso. Qualunque genitore queste cose le sa benissimo. Soprattutto le madri.
Figli
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60) Fare un oroscopo, come tutti sanno, non è cosa semplice: occorrono calcoli complessi. Questo aspetto -scientifico- del lavoro ha dato un certo tono di credibilità all'astrologia; infatti un cliente vede nell'elaborazione del suo oroscopo uno studio -oggettivo- della sua posizione astrale, una ricerca approfondita nel suo dossier cosmico, quasi come se venissero analizzati i globuli rossi del suo sangue o il tasso di emoglobina.
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61) Dopo un fantastico viaggio nel cosmo iniziato con il Big Bang, tutti questi atomi che vediamo in natura sono stati cucinati nelle supernove, poi compressi, aggregati, bolliti, raffreddati. E infine riuniti insieme per costruire questi straordinari esseri viventi (e pensanti) che vediamo intorno a noi. Sono atomi, in fondo, che ora tornano a guardare verso lo spazio da dove sono venuti e a contemplare la propria origine. In un certo senso è l'Universo che comincia a guardare se stesso.
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62) Crediamo di essere liberi, mentre la biologia ci dimostra che siamo delle macchine chimiche completamente condizionate dai cromosomi e dall'ambiente che ci circonda.
Libertà
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63) Con il solo risparmio energetico si potrebbe «liberare» tanta energia quanta ne producono da sole le centrali nucleari, e sarebbe quindi più conveniente investire soldi e sforzi nel campo del risparmio anziché in quello della produzione di energia.
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64) Bisogna avere sempre una mente aperta, ma non così aperta che il cervello caschi per terra.
Mente
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65) Basarsi su un oroscopo per determinare il proprio destino sarebbe come calcolare esattamente la traiettoria di un volo di quaglie.
Destino
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66) Abbiamo bisogno non solo di buoni farmaci ma anche di un buon ambiente psicologico, che ci consenta di ritrovare un equilibrio interno che la biochimica da sola non può compensare.
Medicina