Ironiche, simpatiche e divertenti, queste frasi sul traffico vi faranno dimenticare molti dei problemi che affliggono gli automobilisti alla guida di un'auto.
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1) Dicono che l’universo è in espansione. Questo dovrebbe aiutare il traffico.
Steven Wright
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2) Si nasce e si muore soli. Certo in mezzo c’è un bel traffico.
Paolo Conte
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3) Ingegneri e metalmeccanici inventavano auto a energia isterica, alimentate dall’incazzatura degli ingorghi.
Stefano Benni
» Il costruttore della prima linea metro a New York - 1903
4) A New York entro 20 anni il traffico sarà una rarità.
John McDonald
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5) Gli americani sono incredibilmente impazienti. Qualcuno una volta disse che il più breve lasso di tempo in America è il tempo che va dal momento in cui la luce diventa verde e quando senti il primo colpo di clacson.
Jim Rohn
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6) Il progresso si riconosce dal fatto che i voli sono sempre più brevi e i tragitti in macchina per l’aeroporto sempre più lunghi.
Alberto Sordi
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7) Modestamente, la circolazione ce l’ho nel sangue.
Totò
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8) Vi siete mai accorti di una cosa? Chiunque guidi più lentamente di voi è un coglione e chiunque vada più velocemente è un pazzo scatenato.
George Carlin
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9) La pennica è sacra: un’ora e mezza a letto ogni giorno dopo pranzo. Sto disteso e godo nel sentire i clacson in lontananza. Quelli della gente che sta in macchina, in coda, suda, si affanna. Io ridacchio fra me e me e penso: ma ‘ndo annate?
Alberto Sordi
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
10) Stare incolonnati per ore è un’esperienza dura e dolorosa, alla quale nemmeno i più previdenti e fortunati automobilisti riescono a sfuggire almeno una volta nella vita. Mentre la maggioranza di noi ci finisce in mezzo mediamente due volte al giorno.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
11) Parcheggiatore abusivo. È un noto e antico mestiere che si svolge per strada, come quello ancora più noto e più antico del mondo. Con la differenza che la prestazione fornita dal parcheggiatore abusivo non procura alcun godimento.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
12) Parcheggiare sul marciapiede è un atto odioso ed estremo. Ma spesso è l’unica soluzione possibile. Tanto che ormai, in molte città d’Italia, è non solo permesso, ma addirittura obbligatorio.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
13) Nel mondo ci sono più auto che posti-auto. Non è una questione di spazio fisico, perché in tante aree geografiche parcheggiare si può, però non conviene. Trasferirsi in un deserto - ad esempio - risolverebbe soltanto a metà: ottimo parcheggio, ma vita sociale azzerata.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
14) L’automobile rende l’uomo più solo e più libero, ma è solo il parcheggio che lo libera dall’automobile.
Gioele Dix
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15) Io sono un automobilista. Ed essendo un automobilista sono sempre, costantemente, incazzato come una bestia.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
16) Il parcheggio per l’automobilista non è un problema, è il problema.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
17) Il negato. È l’automobilista unanimemente riconosciuto per una sola essenziale caratteristica: non sa guidare, ma continua a guidare lo stesso. Ha ottenuto la patente per pura combinazione e non è mai migliorato, neanche un po'. In compenso, è convinto di cavarsela più che bene.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
18) Il mondo del traffico obbedisce a ruvide norme non scritte, che bandiscono ogni forma di compiacimento e complicità. Chi è forte ottiene rispetto, ma niente di più. Mica siamo boy-scout.
Gioele Dix
» Manuale dell'automobilista incazzato - Mondadori 2007
19) Chiunque di noi è ben disposto a pagare quando ha parcheggiato. Il problema è trovare il parcheggio.
Gioele Dix
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20) La coda è uno stress a gradazione progressiva. Prima la speranza consolatoria (“Vedrai che dura poco, non c’è mai a quest’ora”). Poi l’illusione percettiva (“Vedi che si muove? Lentamente, ma si muove”). Poi la consapevolezza razionale (“Non si muove per niente, ci vorrà almeno un’ora”). Poi la rabbia indiscriminata (“Ma perché non si muove, che fanno questi bastardi?”). Poi la disperazione solitaria (“Perderò minimo due ore, come faccio?”). Poi il risentimento universale (“Siamo troppi! L’abbiamo voluta la libera circolazione? Eccolo qua, la democrazia! Ritiriamo su il Muro di Berlino!”). Poi la rassegnazione filosofica (“Prima o poi tutto finisce, ne verremo fuori, fossero tutti questi i guai nella vita”). Rassegnarsi da subito farebbe molto meglio alla salute, ma mica siamo tutti filosofi.
Gioele Dix
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21) Stare incolonnati per ore è un’esperienza dura e dolorosa, alla quale nemmeno i più previdenti e fortunati automobilisti riescono a sfuggire almeno una volta nella vita. Mentre la maggioranza di noi ci finisce in mezzo mediamente due volte al giorno.
Gioele Dix
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22) Gli ingorghi piacciono, altrimenti non vi parteciperebbe tanta gente.
Pino Caruso
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23) Il traffico ha reso impossibile l'adulterio nelle ore di punta.
Ennio Flaiano