Frasi Paul Valéry

143 Aforismi Citazioni e Frasi Celebri di Paul Valéry

Paul Valéry aforismi

Nome: Ambroise Paul Toussaint Jules Valéry
In Arte: Paul Valéry
Luogo di Nascita: Sète ( Francia )
Data Nascita: 30/10/1871
Data Morte: 20/7/1945
Professione: Scrittore, poeta, aforista.
Premi: Nomine: Premio Nobel per la letteratura.

Biografia

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1) È meglio non essere nulla che essere inferiore.
  Essere

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2) È buona cosa apparire brutti in uno specchio deformato.
  Apparenza

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3) Voglio che un essere totalmente indipendente da me, faccia in piena coscienza e a partire soltanto da sé, proprio quel che desidero che egli faccia. Tale è l'ideale di Dio.
  Dio

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4) Vi è qualcosa di più prezioso dell'originalità; è l'universalità. la seconda contiene la prima e ne usa o non ne usa a seconda del suo bisogno.
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5) Una teoria non vale che per i suoi sviluppi, logici e sperimentali.
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6) Una religione senza miracoli può essere -vera-. Una religione di miracoli deve essere falsa. Mi si vuole sbalordire. Lo stupore è mezzo indegno del dio. Il dio è chiaro, onesto estraneo.
  Religione

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7) Una religione non è una spiegazione, è una soluzione.
  Religione

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8) Una dottrina che si lusinga di consolare gli uomini, di salvarli, di migliorarli, e che al tempo stesso pretende di istruirli è falsa, e necessariamente subdola.
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9) Una donna intelligente è una donna con la quale uno può essere stupido quanto vuole.
  Donne

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10) Una cattiva esperienza vale più di un buon errore.
  Esperienza

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11) Un'idea non può essere fissa. Può essere fisso ciò che non è idea. Un'idea è un cambiamento.
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12) Un uomo è più complesso, infinitamente più complesso dei suoi pensieri.
  Pensiero

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13) Un uomo è intelligente quando manifesta una certe indipendenza dalla comuni aspettative.
  Intelligenza

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14) Un uomo tirava a sorte tutte le decisioni. Non gli capitò maggior male che a quelli che riflettono.
  Decisione

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15) Un uomo solo è sempre in cattiva compagnia.
  Solitudine

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16) Un uomo serio ha poche idee. Un uomo con molte idee non è mai serio.
  Serietà

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17) Un uomo sano di mente è uno che tiene sotto chiave il pazzo interiore.
  Pazzia

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18) Un uomo al quale la conoscenza e la costruzione interessino al più alto grado, non trovando assolutamente una parola nei Vangeli rivolta a lui ma al contrario tutti gli indizi del disprezzo se non dell'odio per i suoi ideali e l'esaltazione dell'ignoranza, della credulità ecc. non può che restituire a quel testo gli stessi sguardi che sente di riceverne.
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19) Un sentimento ben circoscritto è un sentimento mutilato.
  Sentimento

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20) Un poema non è mai finito, solo abbandonato.
  Poesia

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21) Un pensiero che tortura un uomo sfugge alle condizioni del pensiero; diventa un altro, un parassita.
  Pensiero

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22) Un competente è qualcuno che si sbaglia secondo le regole.
  Regole

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23) Un capo è un uomo che ha bisogno degli altri.
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24) Tutti i credenti interrogati sulla loro fede, e pregati di spiegarla, non recitando parole che non sono loro, ma descrivendosi con esattezza da sé, o mentono, oppure comunicano effetti interiori che non hanno alcun rapporto con i dogmi che dicono e credono di credere.
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25) Si può chiamare fede un omaggio all'ignoto? Deo ignoto. Niente di più interessato di questa fede. E in quanto essa è così verace e così vivace, perché dice così ingenuamente: Ho paura. Spero. Voglio credere.
  Fede

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26) Si dice che una convinzione è solida quando resiste alla coscienza che è falsa.
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27) Senza saperlo, l'uomo scommette quasi tutto il tempo della sua vita che nei dieci minuti o dieci secondi successivi non sarà fulminato.
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28) Se vuoi vivere, vuoi anche morire; oppure non capisci che cos'è la vita.
  Vita

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29) Se un Dio ha fatto l'uomo perché fosse conforme all'uomo desiderato, raccomandato dalle diverse religioni, all'uomo ideale delle religioni più diffuse al Giusto, questo Giusto manca delle caratteristiche più interessanti dell'uomo vero, fra le quali l'incredulità e l'audacia della mente, l'orgoglio.
  Uomini

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30) Se qualcuno ti lecca le scarpe, mettigli il piede addosso prima che cominci a morderti.
  Scarpe   Potere

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31) Se poi l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
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32) Se pensi come la maggioranza, il tuo pensiero diventa superfluo.
  Pensiero

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33) Se noi capissimo gli altri, non potremmo più capire noi stessi.
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34) Se l'io è detestabile, amare il prossimo come sé stessi diventa un'atroce ironia.
  no tags

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35) Se ci fosse un Dio, non ci sarebbe che lui, e nessun mondo.
  Dio

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36) Scrivere o pensare in modo accurato è uno sforzo contro il linguaggio medio.
  Scrivere

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37) Scrivere in me-naturale. Alcuni scrivono in me-diesis.
  Scrivere

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38) Quello che è sempre stato creduto da tutti, dovunque, è quasi sicuramente falso.
  Falsità

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39) Quello che non si fa; quel che non si farebbe mai, è questo a delineare la nostra figura.
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40) Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle.
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41) Quando non si può attaccare il ragionamento, si attacca il ragionatore.
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42) Quando arriviamo allo scopo, crediamo che la strada sia stata quella giusta.
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43) Quale può essere lo scopo plausibile dei castighi -eterni-? I castighi si possono concepire soltanto come correzione, come esempio o come liberazione definitiva.
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44) Problema della sincerità dei preti, quale probabilità che un uomo intelligente creda non tanto l'incredibile quanto l'impensabile?
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45) Preferisco esser letto molte volte da uno solo che da molti una volta sola.
  Lettura

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46) Pensare ? è adattarsi.
  Pensiero

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47) Ora penso e ora sono.
  Pensiero

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48) Ogni perché implica molte cose che bisogna guardarsi bene dal porre dopo di esso.
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49) Ogni pensiero costituisce un'eccezione a una regola generale: quella di non pensare.
  Pensiero

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50) Ogni metafisica deriva da un cattivo uso delle parole.
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51) O non ci vedete o fingete di non vederci. Ogni fede ha come ausiliaria la malafede.
  Fede

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52) Non sempre io sono del mio parere.
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53) Non sei forse l'avvenire di tutti i ricordi che sono in te?
  Ricordi

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54) Non ci sono misteri. C'è soltanto l'insufficienza di dati o della mente.
  Mistero

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55) Non c'è fede senza malafede.
  Fede

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56) Noi siamo fatti per ignorare che non siamo liberi.
  Libertà

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57) Nell'arte della danza, i movimenti dei corpi non hanno nessun fine.
  Danza

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58) Nei libri come nei piatti amo soltanto il magro.
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59) Mi hanno detto agnostico. Ma intendono: colui che crede che quel dato problema sia insolubile, mentre assai più spesso io dico: colui che crede che il problema non esista, non abbia senso.
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60) Metafisico ? Uomo che parla troppo presto. Aspettate per l'eternità di saperne un po' di più.
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61) Lo scopo della psicologia è di darci un'idea del tutto diversa delle cose che conosciamo meglio.
  Psicologia

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62) Le ragioni per cui ci si astiene dai delitti sono più vergognose, più segrete dei delitti stessi.
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63) Le grandi virtù dei tedeschi hanno creato più mali di quanti vizi abbia mai creato l'ozio.
  Ozio   Virtù

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64) La vita più semplice, il pensiero più complesso possibile, ecco la mia inclinazione.
  Vita

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65) La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l'anatomia.
  Verità

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66) La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
  Vanità

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67) La storia è la scienza delle cose che non si ripetono.
  Storia

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68) La religione cristiana è scaturita da un popolo in cui non c'era né scienza né arte né filosofia.
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69) La religione cristiana svilisce il divino perché usa e abusa della morte, dell'inferno, del giudizio, della collera -divina-, dell'eternità e del verme roditore; e perché non ammette che l'uomo quando si beffa di tutte queste porcherie, è più vicino al divino che non quando ci crede. Tutto quello che essa ottiene mediante la paura e l'artificio di un amore fondato sulla paura è una sorta di commedia, come una firma estorta. È sottintendere che se l'uomo non avesse niente da sperare o da temere da Dio, non ci sarebbe nessun Dio. È la deificazione del ricatto.
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70) La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
  Politica

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71) La politica fu in primo luogo l'arte di impedire alla gente di immischiarsi in ciò che la riguarda. In un'epoca successiva si aggiunse l'arte di costringerla a decidere su ciò che non capisce.
  Politica

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72) La nostra speranza è che il nuovo assomigli a ciò che già conosciamo almeno quel tanto da poterlo comprendere.
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73) La metafisica ovvero astrologia delle parole.
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74) La massima ignoranza è quella di non sapere quali domande non ci si deve porre. È confondere i falsi coi veri problemi.
  Ignoranza

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75) La fine del mondo ... Dio si gira e dice: -Ho avuto un sogno-.
  Mondo

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76) La filosofia è un tentativo di agire con mezzi insufficienti.
  Filosofia

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77) La fede, questa volontà di far sì che qualcosa sia vero, è dunque identica alla volontà del falso. Cavarsi gli occhi per vederci più chiaro.
  Fede

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78) La fede, la credenza non possono coesistere con un certo sviluppo intellettuale, e con una certa condizione attuale di presenza di questa -libertà- intellettuale.
  Fede

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79) La fede è una forza che si prende per una verità.
  Fede

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80) La fede consiste soprattutto nel non credere (ai sensi, alla ragione...) o almeno nel diffidare di queste fonti al punto che qualsiasi cosa inintelligibile o inosservabile diventa più credibile di quel che si vede o si deduce.
  Fede

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81) La fede (religiosa) è forse un mito. I credenti che si incontrano sono posseduti innanzitutto dai propri interessi. Ma se si prescinde dalla loro sorte, dalle loro paure, dai loro bisogni, la loro fede non è niente.
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82) La credulità consiste nel vedere soltanto una cosa là dove ce ne sono tre o mille. Semplificazione.
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83) La conoscenza ha come limite il corpo dell'uomo.
  Conoscenza

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84) L'uomo porta in sé tutto ciò che occorre per umiliarlo; cosa di cui i Padri della Chiesa e i teologi hanno abusato.
  Umiliazione

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85) L'uomo deve temere soltanto se stesso, il suo potenziale dolore.
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86) L'uomo abile è quell'uomo che sbaglia in accordo con le leggi.
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87) L'oscurità risveglia il sonno.
  Sonno

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88) L'io è detestabile... ma si tratta di quello degli altri.
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89) L'intelligenza fa di nulla qualcosa, e fa di qualcosa nulla.
  Intelligenza

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90) L'intelligenza? facoltà di riconoscere la propria stupidità? facoltà di conoscere i nostri limiti.
  Intelligenza   Stupidità

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91) L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
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92) L'inflazione della pubblicità ha distrutto il potere degli aggettivi più potenti.
  Pubblicità

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93) L'assoluto dell'amore si riconosce dall'inquietudine di chi ama.
  Amore

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94) L'analisi è talvolta un modo di disgustarsi nei particolari di ciò che era sopportabile nell'insieme. E vivere con qualcuno è un modo di analisi che ottiene gli stessi effetti.
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95) L'amore consiste nell'essere cretini insieme.
  Amore

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96) L'amicizia, l'amore è poter essere deboli insieme.
  Amicizia

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97) Intellettuali? Coloro che attribuiscono valori a ciò che ne è assolutamente privo.
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98) Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte.
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99) Il vangelo non ama né gli animali né i creatori della conoscenza. Non una parola per loro. Non possiamo amare questi vangeli che non ci amano. Opere di un paese in cui non c'erano scienze, né arti, né volontà della mente.
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100) Il talento senza genio è poca cosa. Il genio senza talento è nulla.
  Talento

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101) Il problema ai nostri tempi è che il futuro non è come è sempre stato.
  Futuro

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102) Il pittore non deve dipingere quello che vede, ma quello che si vedrà.
  Pittura

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103) Il nostro mondo è circoscritto dall'insieme combinato delle nostre percezioni e dei nostri atti.
  Mondo

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104) Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
  Buongiorno   Sogni

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105) Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
  Futuro

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106) Il grande trionfo dell'avversario è farvi credere quello che dice di voi.
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107) Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.
  Genialità   Follia

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108) Il futuro è come il resto: non è più quello che era. Intendo dire con questo che non siamo più in grado di immaginarlo con una qualche fiducia nelle nostre induzioni. Abbiamo perduto gli strumenti tradizionali per pensarci e per prevederlo: è il lato patetico della nostra condizione.
  Futuro

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109) Il fine della psicologia è darci un'idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio.
  Psicologia

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110) Il diploma è il nemico mortale della cultura.
  Cultura

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111) Il dibattito religioso non è più tra religioni, ma tra quelli che credono che credere abbia un qualche valore, e gli altri.
  Religione

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112) Il determinismo è il solo modo di rappresentarci il mondo. E l'indeterminismo, il solo modo di viverci.
  Determinazione

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113) Il cinema è falso tramite il vero.
  Cinema

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114) Il capolavoro delle religioni fu di indurre la gente a dire che credeva, a credere che credeva, cose che non è possibile pensare. Di porre la parola credere davanti a proposizioni alle quali non può corrispondere alcuna idea.
  Religione

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115) Il bisogno del nuovo è indice di stanchezza o di fragilità della mente, che reclama ciò che le manca. Non c'è nulla, infatti, che non sia nuovo.
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116) I vangeli sono una delle opere più oscure che vi siano; come occorreva che fossero per raggiungere nel profondo la sensibilità; essi si sottraggono alla riflessione. Niente vi è di definito; le contraddizioni vi abbondano. Vi si trova il troppo dolce e il troppo amaro in dosi pressoché uguali. vi sono durezze inesplicabili; strane omissioni. Non una parola sulla conoscenza. Vi si trova di che mandare all'inferno quasi tutti; e immensi perdoni.
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117) I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, il tempo e il proprio contenuto.
  Libri

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118) Guardando bene, ci si rende conto che nel disprezzo v'è un poco di segreta invidia.
  Disprezzo

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119) Gli altri fanno libri. Quanto a me, io faccio la mia mente.
  Libri

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120) Fra due parole bisogna scegliere la minore.
  Parole

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121) Fondare sul meraviglioso, e fondare sulle pene e sulle ricompense, ecco le due caratteristiche dalle quali riconosco che una religione è falsa.
  Religione

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122) Felicità: l'arma più crudele nelle mani del tempo.
  Felicità

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123) Fede. Si chiede dunque la fiducia nell'ignoto inconoscibile, in quanto tale. In quanto tale giacché per poco che questo dio fosse conosciuto, cesserebbe per ciò stesso di essere dio
  Fede

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124) Esagerazioni. Il cristianesimo. I mistici. Troppo amore. Troppa umiltà. Non ci si abbassa sinceramente al di sotto di un certo livello. L'abbassarsi autentico è limitato. È nel rigore del giudizio, non nella volontà di umiltà, e ancor meno nel desiderio di essere innalzato, assiso alla destra.
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125) Dire che Dio esiste perché lo si sente, significa giocare con le tre parole di questa frase e non valutarle correttamente.
  Dio

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126) Dio ha tratto ogni cosa dal nulla, ma il nulla traspare.
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127) Dio creò l'uomo e, trovando che non era abbastanza solo, gli diede una compagna perché sentisse più acutamente la sua solitudine.
  Solitudine

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128) Devono essere ben stupide certe persone per trovarmi intelligente!
  Intelligenza

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129) Definire il Bello è facile: è ciò che fa disperare.
  Bellezza

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130) Credere agli dèi, è credere agli uomini che insegnano i nomi e gli attributi degli dèi e affermano la loro esistenza.
  Credere

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131) Come vuoi che, su cose invisibili, si creda a uomini che vediamo così male, o così ingenuamente istruiti su quelle visibili?
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132) Coloro che sono anticristiani nelle parole e negli atti pubblici, sono abbastanza spesso migliori cristiani, nel loro pensiero originario e nei loro atti privati, dei cristiani di professione. Ma le Chiese distinguono necessariamente i loro fedeli in base alle apparenze, il che è inevitabile; ne risultano strane composizioni. Strani pagani, strani cristiani.
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133) Ciò che è sempre nella mente quasi mai è nelle labbra.
  Mente

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134) Ciò che ci manca, ciò che ci ferisce ci individua.
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135) Ci sono quattro contrassegni indipendenti della falsità di una religione. I miracoli, i misteri, le minacce, le promesse. Ne basta uno solo.
  Religione

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136) Chi vuole imporre le proprie idee non crede abbastanza nel loro valore.
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137) Che cos'è un dio capace di sacrificare suo figlio a questi porci di umani? Dio sarebbe dunque idolatra?
  Dio

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138) Cattivo, cattivo tutto ciò che sgrava l'uomo della sua meravigliosa capacità di non comprendere, del suo potere di non potere! Cattiva la fede, e cattivo l'agnosticismo, Cattiva resa.
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139) Bisogna essere leggeri come un uccello e non come una piuma.
  Essere

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140) Bisogna chiamare scienza soltanto l'insieme delle ricette che riescono sempre. Tutto il resto è letteratura.
  Scienza

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141) Bisogna chiamare mistero soltanto ciò che fa ritenere che qualcuno mantenga qualcosa allo stato di segreto, rifiuto di dire, di spiegare, di rivelare. Ma non bisogna designare con questo nome quel che è nascosto soltanto perché manchiamo dei mezzi per conoscerlo o concepirlo la luce, e quel che essa mostra, non è un mistero per il nato cieco.
  Mistero

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142) Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
  Diversità

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143) Abbiate timore di ciò che avreste potuto pensare.
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Crediti

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