Se è vero che l’abito non fa il monaco, è pur vero che il modo di vestire caratterizza ogni essere umano. Che siate Uomini o Donne, Ragazze o Ragazzi, vestire bene è ciò che ci contraddistingue, ma indossare vestiti firmati e alla moda non sempre è sinonimo di eleganza. Alle volte infatti, possiamo manifestare un certo stile anche indossando abiti orribili. Per completare il quadro, un invito a leggere gli aforismi sull'eleganza e le frasi sulla moda e sullo stile.
Anche se gli Italiani in fatto di moda sono considerati dei veri numeri uno, il primato etimologico di questo sostantivo , “habillement”, spetta ai francesi fin dai primi del 1500. E poiché la si sapeva lunga già allora, anzi anche prima di allora, nell'abbigliamento rientrava tutto ciò che serviva per vestirsi e calzarsi, senza trascurare per questo ogni possibile accessorio. All'inizio, si trattò di foglie, di corteccia battuta con le pietre, di pelli di animali essiccate e lavorate, di conchiglie, ma man mano che le comunità si organizzavano sempre più intorno all'agricoltura e all'allevamento,ben altre furono le risorse utilizzate e sempre più sofisticate le tecniche di lavorazione. Si tosavano le pecore, s’inumidiva e si pressava la lana ottenendo il feltro, s’intrecciavano fili di lino (la sua struttura permette un’immediata lavorazione in quanto non necessita di filatura), oppure si filava il cotone e lo si tesseva – tutto rigorosamente a mano fino al Neolitico, quando fecero la loro comparsa i primi telai verticali. E da allora l’abbigliamento ne ha fatta di strada. Anche perché l’abbigliamento dopo essere una necessità, ha rappresentato in ogni epoca uno “status”. Indossare le pelli di animali, probabilmente non significava solo proteggere il corpo, ma anche dimostrare la propria forza, la propria posizione all’interno del clan. E man mano che le società divenivano più complesse, e ruoli e circostanze sempre più definiti, ecco nascere le prime diversificazioni tra abiti: abiti per la caccia, abiti per le cerimonie religiose,abiti per i guerrieri. E così dicasi per gli accessori, spille, cinture, diademi, orecchini e bracciali. Corone sulla testa dei sovrani, anelli pastorali alle dita dei sacerdoti – tutti simboli di una carica specifica.
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1) Il tuo vestire, per quanto può permetterti la borsa, sia di buon prezzo, ma non stravagante; ricercato, ma non troppo fastoso, ché l'abito rivela spesso l'uomo.
William Shakespeare
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2) Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l'aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo.
Virginia Woolf
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3) Imponendo un contegno esteriore, gli abiti sono artifici semiotici ovvero macchine per comunicare.
Umberto Eco
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4) L'abito che costa poco fa il monaco che vale poco.
Thorstein Veblen
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5) Impiegava molto tempo nel vestirsi per poter dimenticare quello che indossava.
Stendhal
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6) La persona che si pavoneggia nei propri abiti è come un brigante che mette in mostra il marchio con cui è stato bollato, poiché fu il peccato di Adamo a rendere necessari gli indumenti.
San Bernardo Di Chiaravalle
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7) La forza di rendere visibile l'invisibile, anzi addirittura l'inesistente, la dimostra tutti i giorni un capo di vestiario ben fatto.
Robert Musil
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8) Ogni persona che induca a pensare quanto costa l'abito che porta, non lo sa portare.
Riccardo Bacchelli
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9) Nella classe agiata il vestiario indica la capacità di spendere e di sciupare vistosamente. L'abito è socialmente destinato a fare il monaco nella misura in cui all'abbigliamento si riconosce il valore di annunciare pubblicamente la nostra professione, il nostro tenore di vita, i nostri gusti, il nostro rango nella società.
Remo Cantoni
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10) Le belle e ricche vesti fanno l'uomo dignitoso, stimato, autorevole.
Quintiliano
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11) Oggi le gonne diventano sempre più corte e le scollature sempre più profonde: dobbiamo soltanto aspettare che s'incontrino.
Pierre Jean Vaillard
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12) A quale fenomeno psichico si può attribuire la tendenza di molte persone, soprattutto giovani e ricche di abbigliarsi con pantaloni di tela sfilacciati e macchiati o di magliette fatte con ritagli e altri capi che solitamente costituivano il vestiario dei mendicanti? Al vezzo, infame, di sfottere i poveri.
Piero Chiara
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13) Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita.
Oscar Wilde
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14) Con un abito da sera e una cravatta bianca, chiunque, anche un agente di cambio, può far credere di essere una persona civile.
Oscar Wilde
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15) Ci sono sciocchezze ben presentate come ci sono sciocchi ben vestiti.
Nicolas Chamfort
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16) Secondo il suo grado e la sua condizione la signora indossa, quando riceve, un tea-gown ricchissimo o un semplice vestitino grazioso: ritengo inutile sconsigliare l'uso della robe de chambre, nessuna delle signore che mi legge commetterebbe una sconvenienza simile.
Matilde Serao
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17) Per quale motivo si proibisce il gioco d'azzardo, mentre alle donne sono consentiti abiti da meretrice che eccitano i sensi? Il pericolo è mille volte maggiore!
Lev Tolstoj
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18) Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono degli uomini che hanno l'aspetto di camerieri appena si mettono un frac. Così in ambedue i casi il frac non ha nessun valore.
Karl Kraus
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19) Si deve distinguere fra quelli che si tolgono in primavera la giacca invernale e quelli che considerano il fatto di togliersi la giacca invernale come infallibile mezzo per suscitare la primavera. Saranno piuttosto i primi a prendersi il raffreddore.
Karl Kraus
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20) La gonna aggiunge alla forma umana pregi che la natura non le ha dato. Invece di star ritto su due gambe con nient'altro che aria tra l'una e l'altra, un essere umano rivestito da una gonna assume proporzioni più ampie e voluminose, e lo spazio vuoto tra le gambe viene riempito, spesso conun grande aumento di dignità.
John Carl Flugel
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21) I vestiti non sono altro che l'arredamento mentale reso visibile, l'autentico specchio dell'anima di un'epoca.
James Laver
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22) L'abito è il corpo: attraverso l'abito il corpo femminile si piega (e al tempo stesso afferma) ai significati che la società gli ha assegnato.
Ida Magli
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23) Il problema dell'abbigliamento ha un'importanza enorme per coloro che vogliono avere l'aria di possedere quel che non possiedono affatto; perché è spesso il mezzo migliore per arrivare a possederlo davvero.
Honoré De Balzac
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24) La consapevolezza di essere perfettamente vestiti, può dare una serenità che nemmeno la religione è in grado di assicurare.
Herbert Spencer
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25) La cravatta è morta. E noi l'abbiamo uccisa.
Giovanni Soriano
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26) Solo la prostituzione ha permesso l'abbigliamento inteso a sottolineare il valore erotico dell'oggetto.
Georges Bataille
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27) Il simbolo del vestito nero permette a chi è in lutto di appartarsi dalla variopinta commozione degli altri come se, mantenendo un legame con il morto, egli appartenesse in una certa misura a un mondo non vivente.
Georg Simmel
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28) Indossare un certo abito e non un altro, non era soltanto un piacere, ma un obbligo; ogni ceto sociale doveva tenersi alle sue stoffe e ai suoi colori, fare sfoggio di una certa quantità e qualità di gioielli. Portare un abito, un colore, una stoffa non giusta voleva dire ingannare il prossimo nella sua buona fede.
Gaspare Barbiellini Amidei
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29) Il vestito è visto come una lingua con la quale parlare a qualcuno di qualcosa. E per prima cosa, attraverso il vestito, si parla di se stessi, di chi si è, di chi si vorrebbe essere.
Gaspare Barbiellini Amidei
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30) Vesti di un biancore abbagliante perché sfuggendo agli attacchi delle passioni con una salda e divina costanza e aspirando con ardore all'unità, fa rientrare nell'ordine ciò che era sregolato, abbellisce ciò che era difettoso, e risplende di una vita santa e pura.
Dionigi Areopagita
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31) Il declino dell'abito da sera specialmente tra gli uomini, e per converso, l'invasione degli uffici da parte degli abiti sportivi sembra un prodotto del culto del minimo sforzo, e naturalmente gli uomini dicono: ‘è una seccatura troppo grande' quando spiegano perché non si cambiano per il pranzo o per la sera. Ma la spiegazione ha la sua ragione d'essere piuttosto nel fatto che oggi la maggior parte degli uomini semplicemente non sa come cambiare di ruolo, tanto meno indicare il cambiamento con un'appropriata foggia del vestire.
David Riesman
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32) Alle donne è ancora permesso indossare abiti da sera, in segno, forse, della loro pigra reazione ai cambiamenti della moda. Esse sono legate più di quanto non lo siano gli uomini ai morenti modelli di consumo cospicuo. Tuttavia, per loro, probabilmente, il passaggio dalle faccende di casa e dai bambini a un ricevimento è un cambiamento più importante di quanto non lo sia per gli uomini, i quali scambiano pettegolezzi di ufficio sia al lavoro che durante lo svago; inoltre le donne amano più il cambiamento, trascinando con loro gli uomini, che vorrebbero essere proprio allora in ufficio.
David Riesman
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33) Se Berlusconi non fosse sceso in campo forse non avrei mai preso un abito grigio di tasmania con camicia azzurrina e cravatta a pallini.
Carl William Brown
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34) Pur essendo un convinto cultore dell'etica, penso proprio che l'abito nero di certe suore sia proprio antiestetico.
Carl William Brown
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35) L'abito non fa il monaco, ma quasi!
Carl William Brown
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36) Ho ascoltato con ammirata sottomissione una signora dichiarare che la sensazione di essere ben vestiti dà un'intima tranquillità quale non è in grado di dare la religione.
Carl William Brown
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37) Ci sono scemenze ben presentate come ci sono scemi ben vestiti.
Carl William Brown
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38) L'abito non fa il monaco, anche se ai monaci, di solito, si mette un abito per distinguerli meglio.
Camilo José Cela
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39) Fatti vedere sulla porta con qualcosa di semplice addosso, qualcosa fatto con il filo con cui si cuciono i fiocchi di neve.
Boris Pasternak
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40) L'abbigliamento spesso rivela l'uomo.
William Shakespeare